Rascal Reporters

I Rascal Reporters sono un duo composto da Steve Kretzmer e James Strain formatosi, con una line-up differente, addirittura nel 1974. Sono americani e suonano progressive duro e puro da quasi cinquant’anni, il che fa di loro sostanzialmente degli alieni, soprattutto per chi magari non ha mai sentito parlare di band come i Muffins o gli Happy The Man. Ma, a parte questo, è indubbio che negli Stati Uniti il progressive non abbia mai trovato terreno fertile come in altre parti del mondo e band come i Rascal Reporters sono un’eccezione che conferma la regola.

"The Strainge Case Of Steve" è l'ottavo album in studio di una band colpevolmente poco conosciuta persino dagli esperti del settore, capace di muoversi con disinvoltura dalle complesse trame d'avanguardia del rock in opposition alle melodie del progressive rock, dal jazz-rock alle composizioni strumentali di Frank Zappa.
Le sedici tracce del nuovo album riportano ai fasti di un mondo che rifugge ogni compromesso per cercare la strada dell'assoluta libertà del musicista, in grado di immaginare composizioni avventurose che prendono solo vagamente spunto da una stagione musicale passata, per spaziare dalle sonorità elettroniche ("How Archontic The Ankle Biters") al jazz, mantenendo sempre una ironia e una leggerezza (sia nei pochi testi che nella musica) che è tipica sia di Zappa che della scena di Canterbury.

Ma dietro questa leggerezza si nasconde un lavoro magistrale di composizione che raggiunge l'apice negli otto deliranti minuti di "People Who Eat People" o nella perla prog "Papa Norco". I collage sperimentali di "The Odor At Tavistock" o le convulsioni di "Lurking In Shadow Fury" (entrambe interamente suonate da James Strain) segnalano una fantasia fuori dal comune, così come i momenti più classici, cioè più vagamente accostabili al progressive rock ("Fat Delivered") o vicini al rock in opposition come "Uh Oh (Lait Suspendu Fermenté)" lo sono in modo solo marginale, essendo assolutamente originali e sfiorando in taluni casi addirittura inattese sonorità vagamente anni 80 - all'inizio di "Unknowable" - per poi deragliare in intricatissime fughe progressive.

In questo calderone clamoroso di inventiva e creatività c'è anche lo zampino di Dario D'Alessandro degli Homunculus Res che suona in alcuni brani la chitarra elettrica, in altri i synth ed è autore dell'ironica copertina con due rettili antropomorfi fan dei Beatles. A volte, e non capita spesso ultimamente, ci sentiamo orgogliosamente italiani.

01/08/2023