All’energia naturale di una chitarra acustica e della ghironda è affidato l’ultimo album a nome Skull Mask, ovvero Miguel Pérez e Gosha Hniu.
Registrato in due diverse esibizioni live – 10 agosto 2022 Cafè Oto di Londra e 13 agosto al Supernormal festival nell’Oxfordshire – “Iká” è un progetto profondamente immersivo, un dialogo a due voci dove gli strumenti catturano la poesia e la magia del vento: Iká= vento nella lingua di un’antica popolazione indigena messicana, i Ramaruri.
La scelta dei due musicisti di pubblicare l’album solo in formato cassetta e digitale è per una volta strutturale e non puramente speculativo, “Iká” nasce, cresce e giace come esperienza musicale unica e irripetibile, un documento sonoro, due composizioni apparentemente free-form che al contrario sono frutto di disciplina e profonda spiritualità.
Nessun virtuosismo o sfoggio di tecnica per “Iká 1”: Miguel e Gosha intercettano sacro e profano per catturare quell’alito di vento che scuote lievemente il terreno e tormenta l’anima. Il dialogo si fa prima riflessivo, inquieto, vibrante, con la chitarra e la ghironda che cercano continui punti di contatto per poi separarsi senza clamore, le tonalità diventano sempre più cupe fino a rasentare un’estetica quasi goth-metal, un viaggio sempre più tormentato e primordiale fino alle viscere della madre terra.
Più caotica, frenetica la seconda parte dell’album: atipiche forme di drone music, insolite geometrie ritmiche e un più cospicuo campionario di armonie e abilità strumentale infettano l’ancor più inquieta e spettrale “Iká 2”, rinvigorendo le potenti suggestioni di un progetto alquanto originale, che come il vento carezza e disturba.
16/03/2024