Sleaford Mods

I can feel the shit from your crisis rays spray up my back
Because in England no one can hear you scream
You're just fucked, lads

Agli occhi (e alle orecchie) del pubblico gli Sleaford Mods stanno ottenendo risultati abbastanza divisori a ogni pubblicazione, nella fattispecie da "Eton Alive" in avanti. Nonostante ciò, il duo di Nottingham composto da Jason Williamson e Andrew Fearn continua a sfornare lavori a ritmi serratissimi, lasciandosi scivolare addosso le critiche. "UK GRIM" riprende le fila dal valido "Spare Ribs", uscito due anni fa, trattando la realtà presente con toni urgenti e sciorinando, come sempre, versi permeati di una satira caustica e infuocata come poche. A prendere il sopravvento nel loro dodicesimo capitolo è il lato più istintivo, aggressivo e al contempo ballerino del progetto, unitamente a un'aspra critica delle istituzioni incapaci di risollevare le sorti di un paese, che fa da contraltare a un omaggio agli individui comuni.

A fare il punto della situazione è lo scenario fosco e spietato illustrato nella title track, manifesto introduttivo grintoso, incorniciato da drum loop ripetitivi e arricchito da un riff di chitarra nel finale, il tutto reso visivamente da un videoclip realizzato dal collagista satirico Cold War Steve. In esso il duo fa riferimento ad alcuni dei fatti principali avvenuti dal 2021 ad oggi, dando a intendere di aver ormai sviluppato una sorta di corazza bulletproof contro i continui colpi della crisi gentilmente offerta dalla mannaia della Brexit, della pandemia e dallo spettro del conflitto in Ucraina.
I beat minimali e le arie hip-hop in zona The Streets di "DIwhy" se la prendono con la proliferazione di emuli post-punk modaioli. A parlare di mode in voga e abitudini internettiane in generale è inoltre "So Trendy", alla quale hanno collaborato Perry Farrell e Dave Navarro dei Jane's Addiction, e che rappresenta uno dei focus all'interno dell'album, dove la produzione di Fearn incalza alla perfezione il senso di scherno delle parole di Williamson.

Non può mancare la serie di invettive rivolte al partito conservatore, centrali nella filastrocca ska "Right Wing Beast", nelle atmosfere riflessive di "Smash Each Other Up", che rimandano all'hip-hop della East Coast, e nella miscela di ritmiche jungle serrate e toni disco della buffa "Tory Kong".
A spiccare sono in particolar modo le linee di basso e le trame sintetiche di "Force 10 From Navarone", che vede la partecipazione di Florence Shaw, frontwoman dei Dry Cleaning, e deve il suo titolo all'omonimo romanzo di Alistair MacLean. Nella più breve e veloce "Tilldipper" il furto e la bugia la fanno da padrone, al fine di poter permettere al protagonista del testo un certo stile di vita e di divertimento, a cui segue l'ostinata "On The Ground", balletto su un'atmosfera distopica e sull'uso dei social network.

Vi sono i giochi di parole spinti dal basso incessante protagonista di "Don" e la sofisticata "I Claudius", che rievoca la noia di un Natale passato. Ulteriore punto alto si riscontra nei ritmi frenetici e nell'attitudine punk incazzosa di "Pit 2 Pit": il duo rivive lo snervante periodo dei lockdown, le cui regole erano in grado di far perdere la pazienza a un santo, con conseguenti discussioni e animi che si surriscaldavano con grande facilità, lasciando strascichi nei comportamenti anche a posteriori. Continua a puntare su una bassline efficace, aggregandovi piano e ottoni sintetici, "Apart From You", mentre a chiudere gli oltre tre quarti d'ora di disco è la panoramica offerta dalla cupa "Rhythms Of Class", traccia rischiarata dalle note leggere di una chitarra nel ritornello.

Nel complesso, "UK GRIM" è un disco di riconferma per la premiata ditta Williamson-Fearn, con piccole ricerche in campo sonoro, dove a prevalere è comunque la cifra stilistica a cui gli Sleaford Mods ci hanno abituati da tempo. Ostico per alcuni versi abbastanza criptici e qualche passaggio ripetitivo, quindi difficilmente accessibile a nuove porzioni di pubblico, ma soddisfacente, acuminato e crudo quanto basta per descrivere al meglio i travagli quotidiani dell'attuale e complessa realtà made in Uk.

11/03/2023