Donato Dozzy - Magda

2024 (Spazio Disponibile)
techno-ambient, idm

Da anni figura centrale nel campo della techno-ambient, Donato Dozzy è un producer che ama muoversi in direzioni diverse, distintosi per il gran numero di progetti intrapresi, spesso capaci di calamitare le attenzioni della stampa specializzata internazionale. È avvenuto nel caso delle sperimentazioni electro condotte con Giuseppe Tillieci, nel disco pubblicato a nome Voices From The Lake nel 2012, così come quattro anni fa con Il Quadro di Troisi, lavoro condiviso con Eva Geist orientato verso un più nostalgico synth-pop, per il quale sta per essere diffusa l'opera seconda. "Magda" è invece un prodotto visceralmente personale, un titolo che intende omaggiare la zia dell'autore, il quale dedica gran parte delle canzoni alle figure femminili considerate centrali nella propria vita, nonché alle sue (sono parole di Donato) "radici adriatiche".

Un disco di techno-ambient (potrebbe sembrare un ossimoro, mi rendo conto) ipnotica e cerebrale, pensato per lastricare un percorso terapeutico, dove la club music viene ripensata, riprocessata per un ascolto rilassato e rilassante, destinata ad avanzare in maniera lenta, come ben mostrato sin dall'iniziale "Velluto", in grado di trasferire la sensazione di un placido viaggio a bordo di una nave di grandi dimensioni. Un album basato sul concetto di loop e ripetizione: Dozzy architetta dei crescendo per progressiva accumulazione, con molteplici particolari che si sviluppano sullo sfondo, evolvendosi in maniera quasi impercettibile. Una modalità di disegnare landscape raccogliendo gli insegnamenti di Brian Eno, costruzioni basate su micro-variazioni che poco a poco modificano lo scenario originale, aggiungendo beat ed elementi atmosferici.

Sembra non accada nulla per minuti, e invece c'è un mondo che si muove, ed evolve. Il risultato di un dettagliatissimo studio sonoro che in "Le Chaser" plasma uno psichedelico raga circolare, in "Franca" dilata la deep-house per renderla sinuosa e narcotizzante, dance music come avrebbero potuta concepirla nella Bristol trip-hop degli anni Novanta, notturna e misteriosa. L'evoluzione di "Santa Cunegonda" (con i suoi oltre dieci minuti, è la traccia più estesa) svela beat techno acidi che vengono lasciati perennemente allo stato gassoso, onnipresenti senza divenire mai reali protagonisti. "Lucrezia" chiude il lavoro con un mood tendente allo "space", il frangente più siderale del disco, che dona vigore alle speziature kraut presenti nella rigogliosa tavolozza dei colori utilizzata da Dozzy.

26/01/2024

Tracklist

  1. Velluto
  2. Magda
  3. La Chaser
  4. Franca
  5. Santa Cunegonda
  6. Lucrezia

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