Kasabian - Happenings

2024 (Sony)
pop, rock

Si può rimanere delusi da una band dalla quale da molto tempo, ormai, non ci si aspetta più nulla o quasi? Il paradosso-Kasabian è in realtà - forse - meno misterioso di quanto potrebbe sembrare in superficie. Molto semplicemente gli inglesi hanno fatto una scelta di campo, sacrificando la commistione a tratti geniale tra psichedelia, retaggi britpop e madchesteriani degli esordi in favore di un pop-rock più patinato e danzereccio: buono tanto per gli stadi che per Glastonbury, a quanto pare, ma in ogni caso pensato in primis per la dimensione live.

Secondo lavoro senza Tom Meighan alla voce, "Happenings" poggia nuovamente sulle spalle di Serge Pizzorno, coadiuvato in cabina di regia dal produttore Mark Ralph. Dieci canzoni che scorrono una dopo l'altra in appena 28 minuti e un fil rouge rappresentato dalle velleità danzerecce che vanno dagli ancheggiamenti di "Darkest Lullaby" (miglior pezzo in scaletta) all'uptempo innocuo di "Coming Back To Me Good", fino alla ormai telefonatissima tracotanza di "Call", che tenta - invano - di replicare successi quali "Eez-eh".

"How Far Will You Go" è un assalto sonoro che suo malgrado pecca di inventiva, ma probabilmente scuote le masse nella versione dal vivo (vedasi sopra), un po' come il ritornello piacione di "Italian Horror", che quantomeno spariglia le carte. Poteva mancare la ballatona finale? Ovviamente no, dunque ecco "Algorithms", con le sue chitarre acustiche e le voci accorate in un ritornello che già "chiama" il contributo delle grandi folle. Meglio allora "Passengers", con una strofa che sembra uscire dalla penna dei Red Hot Chili Peppers e un ritornello à-la Coldplay. Sempre di stadi, o meglio di happenings si tratta, no?

17/07/2024

Tracklist

  1. Darkest Lullaby
  2. Call
  3. How Far Will You Go
  4. Coming Back To Me Good
  5. G.O.A.T
  6. Passengers
  7. Hell Of It
  8. Italian Horror
  9. Bird in a Cage
  10. Algorithms




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