A un anno di sitanza dall’esplosivo “Tongues Of Flames” sono tornati a registrare insieme il Garuda Trio e Rodrigo Pinheiro. “Live At Smup” è stato registrato dal vivo il 21 marzo 2024 allo SMUP di Parede, paesino vicino Lisbona, in una serata infuocata e non priva di sorprese. Una band che stava provando nello scantinato del locale ha costretto Costa e compagnia ad alzare il livello dei decibel della loro esibizione. Nonostante l'imprevisto, la serata è stata un successo.
Hugo Costa (sax alto), Hernâni Faustino (contrabbasso) e João Valinho (batteria) hanno trovato il compagno di viaggio ideale in Rodrigo Pinheiro, pianista portoghese diventato nel giro di dieci anni una colonna portante del jazz europeo, grazie alle numerose collaborazioni con musicisti internazionali.
L’album è diviso in due lunghissime improvvisazioni: "Climbing Mountains" parte in sordina, lentamente, prima che sassofono e pianoforte comincino a creare una tensione sempre più presente e tangibile, mentre contrabbasso e batteria tessono una trama ritmica sottile ma incisiva. "The Eye Of The Storm", la seconda traccia dell’album, comincia invece già con un’eruzione di lava incandescente, con tutti i musicisti pronti a prendere il posto in prima fila per improvvisare, seguendo traittorie che raccontano sessant’anni di storia del free-jazz. Un suono tagliente ma mai disturbante: un’armonia surreale dove ogni strumento contribuisce in modo significativo alla creazione collettiva.
Un album intenso ed estremamente dinamico, in cui tradizione e innovazione si incontrano (e si scontrano) per dar vita a cinquanta minuti di spettacolare jazz contemporaneo e sperimentale.
16/06/2025