Lord Bean - Lingua ferita XX (20 years anniversary edition)

2025 (Lord Bean)
hardcore-hip-hop, conscious-hip-hop

L’album di culto per eccellenza dell'hip-hop italiano degli anni Zero è “Lingua ferita” di Lord Bean, il nome da rapper di Luca Barcellona. Un prodotto alieno, emanazione di un underground che non scende a compromessi e si ispira al più ruvido e creativo hip-hop statunitense, in particolare a El-P nel suo periodo Def Jux. Nel 2005, al momento della prima pubblicazione, è proprio il rapper a chiarire la genesi del progetto in un’intervista su hotmc:

Cominciamo col dire che sul disco sono presenti una strumentale tratta da "The Cold Vein" dei Cannibal Ox e alcune tratte da "Collecting The Kid", che non sono mai state utilizzate per il rap, mentre la maggior parte arrivano da "Fantastic Damage". Quest'ultimo, in particolare, è un album assurdo, che ha un suo eccezionale valore, a prescindere dal fatto che ti piaccia o no. La prima volta che l'ho avuto tra le mani, dopo aver ascoltato un solo pezzo, mi sono detto 'ma questo è impazzito!' e l'ho subito messo da parte, senza pensarci più; dopo otto mesi l'ho risentito e l'effetto è stato completamente diverso, ma per entrare davvero nel viaggio di El-P ci ho messo più o meno un annetto. Alla fine ho capito che non potevo far finta che quel tipo di suono non esistesse, che in qualche modo dovevo pagargli un tributo.

Le strumentali e i sample di questo gioiello del sottobosco rap nostrano non furono mai acquisiti ufficialmente e quindi per oltre vent'anni “Lingua ferita” non è ufficialmente esistito, se non come oggetto per collezionisti e impallinati. L'autore lo rese disponibile in free download e da là si è diffuso per passaparola e file sharing. I più curiosi ci sono arrivati, come chi vi scrive, seguendo citazioni su libri o ottimi posizionamenti nelle liste dei migliori album di hip-hop italiano di tutti i tempi. E “Lingua ferita”, oltre agli strumentali creativi e caotici di El-P, ha dalla sua le rime intelligenti, aggressive e originali di Lord Bean, uno dei nostri rapper più lontani dall'idea di immediatezza, semplicità e omologazione: tralascia i ritornelli, costruisce strofe lunghe e articolate, lascia che il flow modelli le parole fino a trasformare i brani in esempi di esercizio metrico urbano, un concentrato di potenza e malessere, energia e cattiveria: “Volevi rap italiano allora perdi già/ Volevi rap insano, prego, per di qua”, proclama nell’iniziale “Il tuo fottuto nome”. Ed è solo l'inizio di un viaggione, come lo definisce il rapper stesso, che si fatica a suddividere in episodi singoli o a consigliare sporzionato: oggi sembra quasi una stravaganza, ma "Lingua ferita" dà il suo massimo se ascoltato integralmente.

“Lingua ferita” è un tributo a El-P, ma anche un album altamente autoriale, che inaugura e sostanzialmente esaurisce un modo di fare rap che in Italia poi non è stato ripetuto sostanzialmente da nessuno. Anti-commerciale, ma profondamente hip-hop, quindi senza diventare altro come accaduto agli Uochi Toki.
Il suo status di album carbonaro, però, ne ha depotenziato a lungo l’impatto sulla scena, riducendo le citazioni nella generazione successiva: non è l’esordio dei Club Dogo, di Salmo o di Marracash, insomma, che hanno ottenuto nel tempo grande considerazione dagli appassionati anche grazie alla lunga carriera successiva, alle hit che hanno interessato anche il pubblico mainstream. Luca Barcellona, invece, è diventato un writer e maestro calligrafo di fama internazionale, abbandonando di fatto la carriera da rapper, e l'unico suo album è stato per vent'anni difficile da reperire se non attraverso canali secondari.
Ad aprile 2025, poi, la sorpresa: “Lingua ferita” è stato riedito in una versione nuova, etichettata “XX”, con produzioni nuove di zecca firmate da un peso massimo della scena Fritz Da Cat e dal meno celebrato ma comunque eccellente Dj Craim (si ascolti il suo contributo al progetto Artificial Kid). Anche qua, è il rapper stesso a spiegare cosa sia accaduto:

Quando qualche anno fa ho ritrovato le sessioni di registrazione di 'Lingua Ferita', ho pensato di dargli una nuova vita, chiedendo a Fritz e DJ Craim di produrre dei beat costruiti appositamente. Probabilmente se li avessi coinvolti all'epoca, il disco sarebbe venuto così, e io sarei stato felicissimo che a farlo fossero due fra i miei migliori amici, oltre che fra i miei produttori preferiti.

Così oggi abbiamo tra le mani un “nuovo” “Lingua ferita”, celebrazione del primo ma anche unico seguito possibile di quell’album di culto. Lo trovate su Spotify e un po' ovunque, ed è un ottimo compromesso tra le registrazioni originali del rap di Lord Bean e la necessità di avere dei beat originali, rispettosi dell'ispirazione originaria ma anche slegati da magagne di copyright.
Manca all'appello solo il brano dedicato a Berlusconi, “Il caimano”, ma per il resto è un album che, rimesso a nuovo come un vecchio bolide lasciato in garage per troppo tempo, restituisce al contempo un fascino irresistibile e un pizzico di malinconia nostalgica. Oggi che l’hip-hop italiano imita e si imita senza dirsi tributo, povero nei contenuti e troppo spesso alla ricerca della hit più effimera, “Lingua ferita” è quasi una porta su una realtà alternativa, un varco verso una linea temporale migliore, dove si poteva al contempo omaggiare un fuoriclasse statunitense come El-P e scrivere alcuni dei testi più densi e originali della scena nazionale. Se non conoscete l’originale, recuperatelo online per spirito filologico. Se già lo conoscevate, rigodetevelo in questa nuova veste, uguale e diversa. La cosa importante è che da oggi potete più efficacemente raccontare e far ascoltare "Lingua ferita", un album di culto che ora sarà più facile celebrare.

14/05/2025

Tracklist

  1. Il tuo fottuto nome (prod. Dj Craim) 
  2. Laphroaig (prod Fritz Da Cat) 
  3. Quale forza (prod Dj Craim) 
  4. Quale ordine (prod. Dj Craim) 
  5. Conta i lividi (feat. El Rae Reale | prod. Fritz Da Cat) 
  6. Lingua Ferita (prod. Fritz Da Cat) 
  7. Svegli davvero (prod. Dj Craim) 
  8. Vale la pena (prod. Fritz Da Cat) 
  9. Questioni (feat. El Rae Reale | prod. Dj Craim) 
  10. Il tuo fottuto nome RMX (prod. Fritz Da Cat) 
  11. Lingua Ferita RMX (prod. Dj Craim) 

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