Motorpsycho - Motorpsycho

2025 (Det Nordenfjeldske Grammofonselskab)
psych-rock, pop-rock

Anno nuovo, disco nuovo. Come il susseguirsi delle quattro stagioni, l’alternarsi del freddo e del caldo, l’uscita puntuale di un nuovo album dei Motorpsycho è (quasi) una certezza, dettata dalla fame di musica inarrestabile di Bent e Snah, che ancora una volta resettano il marchio, consolidandolo in forma di duo. A dar loro man forte per realizzare questa nuova fatica, un nutrito gruppo di sodali scandinavi, con Ingvald Vassbø e Olaf Olsen ad alternarsi alla batteria e il fedelissimo Deathprod a condividere la cabina di regia.

Un doppio omonimo, scelta del titolo voluta per sottolineare l’apertura di un ennesimo nuovo corso, che in realtà riporta al loro stesso passato. Archiviata la parentesi semi- acustica di "Yay!" e il lavoro poco brillante di ripescaggi di “Neigh!!”, ecco i due tornare a proporre un itinerario di inediti logorroico, in perfetto stile Motorpsycho. Una sequenza che alterna canzoni pop-rock d’impatto (“Stanley (Tonight's The Night)”, “Core Memory Corrupt”) che riportano ai lavori di inizio millennio e le dilatate cavalcate psych/prog dei tempi recenti. L’intero scenario a loro ascrivibile, capace di mettere d’accordo gli psychonauti incalliti della prima ora e i neofiti di un suono sicuramente ormai poco originale, ma di certo personale e inimitabile.

Basta ascoltare la linea di basso incalzante e il graffiante assolo seventies di Snah in “Lucifer, Bringer Of Light”, perdersi nell’odissea epica dei ventuno minuti di “Neotzar (The Second Coming)”, ripensare alla vena acustico-lisergica di “Watersound” ascoltando “Laird Of Heimly” per ritrovare i codici consolidati in oltre trent’anni di onorata carriera. Un viaggio nelle ere dello Psychoverse in cui tornano anche passaggi stranianti – l’attacco di “Balthazaar” – e quei fugaci divertissement (“Kip Satie”) spesso ospitati nei loro Ep.
Nulla di nuovo sotto il sole (e la luna, se si vuol fare riferimento all’artwork), ma il piacere di ritrovare certezze che sanno dare il conforto di una casa indistruttibile, dalle fondamenta solidissime, perché “Motorpsycho are not the best at what they do, they’re the only ones that do what they do”.

28/02/2025

Tracklist

  1. Lucifer, Bringer Of Light
  2. Laird Of Heimly
  3. Stanley (Tonight's The Night)
  4. The Comeback
  5. Kip Satie
  6. Balthazaar
  7. Bed Of Roses
  8. Neotzar (The Second Coming)
  9. Core Memory Corrupt
  10. Three Frightened Monkeys
  11. Dead Of Winter


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