Waterboys - Life, Death And Dennis Hopper

2025 (Sun Label Group, LLC)
folk-rock, pop, roots

Un disco concepito su una delle figure iconiche della controcultura cinematografica americana, Dennis Hopper, per un progetto nato dalla mente di un musicista che ha contraddistinto la musica folk-rock degli anni 80 e 90 con il debordante concetto di Big Music: Mike Scott. E, last but not least, tre ospiti d'eccezione come Fiona Apple, Steve Earle e Bruce Springsteen.
Con queste premesse, il nuovo lavoro dei Waterboys "Life, Death And Dennis Hopper" è uno degli album più attesi della produzione discografica corrente, quest'ultima tanto vasta quanto poco incisiva nella storiografia rock.

Il ritorno dei Waterboys non è un vero e proprio tributo alla sola figura di Hopper, quanto una disamina approfondita su un'epoca e su quei personaggi che hanno creato un immaginario potente, la cui importanza è ancora attuale. Scott riesce nella non facile impresa di rendere appassionante un album che abbraccia una serie di stili e suggestioni musicali a volte in conflitto, tra country, rock psichedelico, pop, swing, blues, pop orchestrale e perfino house, con una volubilità che incarna perfettamente la figura di ribelle dei sogni con la quale Dennis Hopper è stato spesso descritto da musicisti e cineasti, un profilo nel quale lo stesso Scott si è idenficato spesso, a partire da quella prima illuminazione su Hopper manifestata nell'album del 2020 "Good Luck, Seeker".

Venticinque brani concepiti come tanti racconti brevi, volutamente caotici e disordinati, con inevitabili cadute di gusto, come il poco credibile slancio ribelle e hard-rock di "Frank (Let's F*ck)" e le due incursioni dance di "Everybody Loves Dennis Hopper" e "Freakout At The Mud Palace". Ma il tasso di credibilità, divertimento e ingegno è garantito, grazie alla presenza di una Fiona Apple in gran forma nella struggente e ruvida ballata "Letter From An Unknown Girl", di un Bruce Springsteen che interviene nell'intensa "Ten Years Gone" e di uno Steve Earle in piena devozione nell'emozionante "Kansas", nonché grazie alla penna sempre imprevedibile di Scott, che regala alcune delle sue migliori composizioni degli ultimi tempi.
L'elaborata e drammatica ballata rock "The Tourist", l'elegante passo da country-crooner di "Riding Down To Mardi Gras", l'epico country-glam di "Golf, The Say", l'esotico samba-pop di "Andy (A Guy Like You)" e il languido tocco noir di "Blues For Terry Southern" entrano senza indugi tra i classici dei Waterboys.

Ispirato da un'icona della rivoluzione culturale americana, Mike Scott si avventura nel disco più complesso e perfino ostico della propria carriera, ma, al netto di qualche voluta sbavatura, il risultato è stimolante e originale. Dopotutto, "Life, Death And Dennis Hopper" non assomiglia a nessun altro album dei Waterboys, ed è un'ulteriore buona notizia per i fan ma anche per gli agnostici.

11/04/2025

Tracklist

  1. Kansas
  2. Hollywood ‘55
  3. Live In The Moment, Baby
  4. Brooke / 1712 North Crescent Heights
  5. Andy (A Guy Like You)
  6. The Tourist
  7. Freaks On Wheels
  8. Blues For Terry Southern
  9. Memories Of Monterey
  10. Riding Down To Mardi Gras
  11. Hopper’s On Top (Genius)
  12. Transcendental Peruvian Blues
  13. Michelle (Always Stay)
  14. Freakout At The Mud Palace
  15. Daria
  16. Ten Years Gone
  17. Letter From An Unknown Girlfriend
  18. Rock Bottom
  19. I Don’t Know How I Made It
  20. Frank (Let’s F*ck)
  21. Katherine
  22. Everybody Loves Dennis Hopper
  23. Golf, They Say
  24. Venice California (Victoria) / The Passing Of Hopper
  25. Aftermath






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