Corrado Rizza

Anni vinilici - Io e Marco Trani: 2 dj

Autore: Corrado Rizza
Titolo: Anni vinilici - Io e Marco Trani: 2 dj
Editore: Volo Libero
Pagine: 202
Prezzo: Euro 16,50

Anni viniliciMarco Trani, scomparso a causa di un ictus il 21 settembre 2013, è stato - a partire dalla fine degli anni 70 - uno dei più noti disc jockey italiani, uno di quelli che ha letteralmente inventato questa professione.
Corrado Rizza è stato a lungo il suo "secondo", oltre che amico e confidente, e assieme hanno già pubblicato nel 2010 "I Love The Nightfly", imperdibile libro cult sul mondo delle discoteche.
"Anni vinilici" è l'atto d'amore definitivo firmato da Corrado nei confronti di Marco: non soltanto la cronistoria di un'amicizia e dei rispettivi percorsi professionali, ma anche un agile manualetto sul costume degli anni 70, 80 e 90, quando la discoteca era il vero catalizzatore delle notti italiane.
Tanti i personaggi che animavano quel labirinto, nel quale la figura del dj era la punta dell'iceberg di un arcipelago che comprendeva pr, proprietari, frequentatori più o meno noti di notti senza fine e feste pazzesche, in locali che a Roma diventarono leggenda, dall'Easy Going al Piper Club, dal Much More all'Histeria, dal Gilda al Joy.

Marco e Corrado già in giovanissima età mostrarono un talento innato e una tecnica sopraffina che perfezionarono sempre più, grazie alla quale contribuirono a elevare la figura del disc jockey a livelli fino a quel momento sconosciuti.
Trani creò un format inedito composto da soul, funky, pop e rock che negli anni successivi venne esportato in Italia e all'estero, da Fregene a Firenze, dal Pascià di Riccione a Cortina, persino a Parigi e Ibiza, fino a quando Rizza decise di trasferirsi con la propria famiglia a Miami, in Florida, dove tuttora esercita la professione con grande successo.

La narrazione di Corrado è semplice e appassionata, cita tanto i colleghi (Claudio Casalini, Paolo e Pietro Micioni, Faber Cucchetti, il compianto Daniele Vellani, Claudio Coccoluto) quanto l'importanza rivestita dalle radio romane prima dell'avvento dei network, e poi ovviamente tanta musica, scoperta nei negozietti che vendevano dischi d'importazione, ma anche durante viaggi mirati, come l'esperienza a New York, dove strinse amicizia con Jellybean Benitez.
Anni speciali, creativi, ricchi di spunti e idee, della potenza dei quali ci si rese conto solo in seguito, quando terminarono, lasciando un incolmabile vuoto artistico; tempi che "Anni vinilici" fa rivivere non senza provocare un inevitabile velo di malinconia.

Nella seconda parte del libro compaiono significativi contributi degli amici Jovanotti, Roberto D'Agostino, Fiorello, Mauro Ferrucci e Marinella Venegoni.
Il gusto per la ricerca "archeologica" musicale di tutti gli appassionati raggiunge lo zenit in corrispondenza di alcune preziosissime pagine dove Corrado riporta un elenco composto dalla selezione del meglio che suonava negli anni 80, e addirittura i titoli delle canzoni contenute in alcune cassettine mixate in diretta durante le proprie serate da Marco Trani fra il 1979 e il 1992, mixtape che erano merce rara e di valore, in tempi nei quali non esistevano YouTube, Spotify e Shazam: i ragazzi dell'epoca lo ricorderanno senz'altro molto bene...

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