Livia Satriano

No Wave

Autrice: Livia Satriano
Titolo: No Wave (Contorsionismi e Sperimentazioni dal CBGB al Tenax)
Edizioni: Crac Edizioni
Anno: 2012
Prezzo: 15 euro

nowave_cover_01"No Wave (Contorsionismi e Sperimentazioni dal CBGB al Tenax)", uscito a maggio per la piccola casa editrice marchigiana Crac Edizioni, ha il merito di essere il primo libro scritto in Italia sull'influente e importante scena "no-wave", nata a New York sul finire degli anni Settanta e il cui manifesto fondamentale è la storica compilation "No New York" (Antilles/Island, 1978) prodotta da Brian Eno. L'autrice Livia Satriano, una ragazza appena venticinquenne e fresca di laurea, ha saputo condensare in poco più di duecento pagine un discreto "sunto" di quel movimento artistico (che comprendeva anche altre arti collegate alla musica, come il cinema "off" e "underground"), adottando uno stile letterario semplice e comprensibile, per fortuna lontano da pseudo-intellettualismi e velleità poetiche spesso adottate da giovani critici che cercano così di darsi un "tono" superiore, quando non altezzoso.

"No Wave" è un libro di sicura utilità per i lettori e gli ascoltatori più giovani. Il neofita in materia potrà trarre diverse utili informazioni, senza dover comprare (e tradurre dall'inglese) opere ben più complete e competenti come "No Wave" a firma di Thurston Moore e Byron Coley o l'altro analogo volume a firma di Marc Masters. Un altro punto a favore della Satriano è che ha voluto dare uno sguardo non solo sulla no wave in senso stretto, ma ha voluto includere anche diversi gruppi e musicisti che hanno avuto dei punti di contatto con quella scena o che, in qualche maniera, ne hanno aperto la strada artistica (si parte da brevi accenni a compositori minimalisti storici come LaMonte Young a Steve Reich, passando per Captain Beefheart e i Residents, non tralasciando il "loft jazz" e arrivando, al termine del libro, fino a casa nostra con i gruppi della Italian Records).
Non mancano neppure delle interviste (un po' succinte...) a mostri sacri quali Glenn Branca, Arto Lindsay, Rhys Chatham, Jody Harris, Mark Cunningham; la più difficile e sofferta è quella a Lydia Lunch. Ci sono pure dei brevi profili di alcune tra le storiche etichette discografiche dell'epoca (Ze, Lust/Unlust, ma non c'è nulla su Y Records, Neutral, 99 Records e Lovely Music). Utili anche certe digressioni "fuori dal tema", come quelle su una panoramica generale del rock italiano indipendente, e buona la pensata di inserire accanto ai titoli di parecchi pezzi musicali citati dei piccoli barcode QR, per poter scaricare automaticamente i brani e ascoltarli subito.

Roberto Canella (storico collaboratore del magazine Blow-Up) ha contribuito alla stesura di tre capitoli, posti all'inizio del libro. Parecchio scarna la veste grafica, ma comunque funzionale. La prefazione è di Pierpaolo De Iulius.

Livia Satriano è nata a Napoli nel 1987. Laureata in Linguaggi dei Media alla Cattolica di Milano, ha lavorato nell'ambito della comunicazione e dell'organizzazione di eventi per diverse istituzioni di tipo culturale ed artistico, dallo Spazio Oberdan al Superstudio Più. Attualmente collabora con magazine online come DesignCatwalk.com e cura il progetto Assez vu (http://assez-vu.com).

(20/06/2012)