Progetto Orb

Via Da Me

2008 (Autoprodotto)
songwriter

Nato dall’idea di Giuseppe Gioia (bassista per un lustro degli At Olimpio’s Grandmother e, in seguito, cantante-chitarrista dei Notte Industriale), il Progetto Orb predilige sonorità acustiche, immergendosi nei sogni cantautoriali di Elliott Smith, ma anche dei “nostri” De André e De Gregori, senza disdegnare di bagnare il tutto con piccoli, calibrati tocchi di lo-fi psichedelico.

“Via Da Me” è titolo che (forse...) porta con sé significati profondi: la voglia di scappare dalle proprie paure, dalle proprie responsabilità… Sta di fatto che le sei canzoni contenute in questo Ep non riescono a farsi carico di quanto, nell’intimo, Gioia cerca di nascondere, lasciando appena trapelare, con versi e ambientazioni dimesse, un certo spleen esistenzialista.
I tocchi sono spesso furtivi, l’intimismo è un luogo-non luogo per cantare di identità negate (“Mattia Pascal”), accenti di xilofono e slide percorrono sentieri evocativi unidirezionali e, diciamolo, un tantino monocordi (“Marzo”), fino alla confessione di “La fine” rovinata da un bruttissimo (!) intervento di chitarra elettrica.

“Amico lontano”, invece, si carica di pathos, col rumore del mare in lontananza, ma, tirate le somme, è evidente che il Nostro sia ancora in fase di crescita, perché gli arrangiamenti sono fin troppo scopertamente “confusi” e poco inclini a fare da “scenografia” per le liriche. Fa un po’ meglio “Un poeta…”, col suo descrittivismo incantato.

Una, ci sia consentito, inutile cover di “Informazioni di Vincent” di De Gregori chiude un disco francamente "zoppicante".

21/09/2008

Tracklist

1. Mattia Pascal
2. Marzo
3. La fine
4. Amico Lontano
5. Un poeta
6. Informazioni di Vincent

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