Ben Kweller

Changing Horses

2009 (ATO Records)
alt-country, folk

“La musica country è stata la colonna sonora della mia vita. Ed è ancora un pezzo importante di ciò che sono oggi. Quando Garth Brooks o Alan Jackson passano alla radio, qualcosa mi succede dentro. (…) E mi riporta a casa”.

Così Ben Kweller chiarisce, senza ombra di smentite, il retroterra musicale su cui ha sviluppato la sua missione di cantautore. La nuova tappa del suo percorso si chiama “Changing Horses” ed è un piccolo compendio di country-folk/rock calato in una dimensione atemporale.
Ripassando al setaccio le sue infatuazioni, Ben effettua, così, una sorta di tour emozionale tra strizzatine d’occhio a Gram Parsons (“Gypsy Rose”), crepuscolarismo Neil Young periodo “Harvest” (“Old Hat”), passione Don McLean (“Hurtin’ You”) e ammiccamenti Flying Burrito Brothers (“Wantin’ Her Again”).

Tutto suona perfettamente integrato, senza sbavature, a dimostrazione della cura con cui Ben tieni nascosti dentro la sua anima le svariate epifanie sonore che lo hanno segnato durante il corso della sua esistenza. Ma è un disco fin troppo “privato”, sostanzialmente un taccuino d’appunti molto personale, che niente aggiunge al suo percorso musicale, e niente aggiunge al nostro.

Ci piace, naturalmente, seguirlo tra l’esuberanza honky-tonk di “Fight”, mentre disegna i confini della Frontiera con slide polverose e ammiccanti o mentre saluta con la manina lo Jackson Browne trascinante di “On Her Own”. Ma, per quanto sincera possa essere, la proposta di “Changing Horses” risulta essere fin troppo derivativa.

Come dire che, sì, la giovinezza è una bella cosa, ma dovrebbe preoccuparsi soprattutto di uccidere i padri, piuttosto che rinfrescarne, per l’ennesima volta, la memoria.

07/01/2009

Tracklist

1. Gypsy Rose
2. Old Hat
3. Fight
4. Hurtin’ You
5. Ballad Of Wendy Baker
6. Sawdust Man
7. Wantin’ Her Again
8. Things I Like To Do
9. On Her Own
10. Homeward Bound

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