Il quarto album della veneta Piccola Bottega Baltazar, attiva dal 2000, conferma la bontà della ricercata proposta di questo atipico quintetto. In bilico tra teatro-canzone e gustosi poemetti etno-jazz edificati su una misurata epopea del quotidiano, con rimandi significativi a Marco Paolini, Ivano Fossati e Gianmaria Testa, i veneti confezionano un lavoro molto godibile, impregnato di acuta e ironica poesia dalle tinte quasi neorealiste. Il bucolico romanticismo dei testi interagisce così con un tessuto vivace di fisarmoniche e percussioni, riattraversando le regioni pensose di una canzone folk popolare italiana, rivissuta con brio ed eleganza esecutiva, senza mai rimanere invischiata in troppo facili retoriche strapaesane.
29/08/2010