Unknown Component

The Infinite Definitive

2010 (Self Released)
alt-pop-rock

Si parla molto, oggigiorno, di come il termine "indie" abbia perso il proprio significato originario di "indipendente rispetto al mercato musicale e all'industria discografica". Esistono, però, ancora artisti davvero indipendenti da ogni logica che non sia correlata al fare musica, e lo statunitense originario dell'Iowa Keith Lynch fa senz'altro parte di questa categoria. Dal 2002 Lynch porta avanti il proprio progetto Unknown Component in modo totalmente autonomo, realizzando album solo con se stesso e vendendoli sempre per conto proprio. Questo "The Infinite Definitive" è il suo nono album, a dimostrazione di quanto sia intensa la sua attività.

Il lavoro si muove in un ambito pop-rock piuttosto canonico, con brani aderenti alla forma canzone tradizionale, melodie sempre facilmente assimilabili e un suono mediamente pulito. Quando dischi come questo vantano dei punti di forza, si tratta sempre di elementi quali una marcata ispirazione compositiva, una certa varietà tra una canzone e l'altra, una buona capacità di dare al suono il giusto dinamismo in grado di valorizzare le idee melodiche e la parte vocale. Proprio il cantato, però, rappresenta per questo lavoro un importante modo di distinguersi dagli standard del genere di riferimento. Lynch, infatti, ha un timbro estremamente nasale e spigoloso ed è difficile immaginare questa sua particolare vocalità all'interno di brani come quelli descritti. L'abilità dell'autore sta, quindi, nel riuscire a confezionare le melodie e il suono giusti affinché la sua voce non diventi un elemento di disturbo ma riesca, invece, a donare ai singoli brani sfumature diverse e inaspettate.

Lynch passa da momenti nei quali la robustezza della parte strumentale e del cantato sono a pieni giri, come l'iniziale "Moving Out Of Frame", che vanta un efficace ritornello in crescendo, ad altri in cui i toni si addolciscono, ad esempio la ballata "Future Circles"; sa essere ora spensierato, come in "A Heavy Heart Or An Empty Stomach", oppure malinconico, per esempio in "Every Measure And Space", o anche contemplativo, come in "Electric Dissolution". Per ognuna di queste diverse sfaccettature l'ascoltatore è sempre interessato e coinvolto, non solo grazie all'efficacia globale delle canzoni, ma anche, se non soprattutto, perché sta ascoltando comunque qualcosa di un po' diverso dal solito, un aspetto fondamentale nel mare magnum del pop-rock contemporaneo, che sia indie (o semplicemente lo si voglia definire tale) oppure no.

10/03/2011

Tracklist

  1. Moving Out Of Frame
  2. Collections Of The State
  3. Future Circles
  4. A Heavy Heart Or An Empty Stomach
  5. The Experience Of Understanding
  6. Every Measure And Space
  7. When The Illusion Is What It Seems
  8. The Introduction Is Arriving
  9. Foundation Of Rebellion
  10. Electric Dissolution

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