My Best Fiend

In Ghostlike Fading

2012 (Warp / Self)
rock-wave psichedelico

Ogni tanto la celebre label elettronica Warp si diverte a tirar fuori dal cilindro realtà musicali che non c'entrano nulla con la storia che l'ha caratterizzata. Si pensi ai dischi rock dei Maximo Park o a quelli psych-folk di Grizzly Bear, tanto per avere un esempio e rinfrescare la memoria.
Ora è la volta invece dei My Best Fiend, formazione di Brooklyn dalle atmosfere blues-wave, ma soprattutto psichedeliche che gli amanti degli Spiritualized e dei Verve non possono tralasciare.
Dopo un 7 pollici ecco che la band strappa un contratto con l'etichetta di Sheffield, garantendo così un buon propulsore che può permettere a lei e ai suoi ascoltatori di superare velocemente le dense nuvole che sono in copertina.

E proprio dall'iniziale "Higher Palms" si fluttua lentamente nello spazio con atmosfere effettate che sono a metà strada tra "Just Like Honey" dei Jesus and Mary Chain e i più siderali Black Angels.
Con la seguente "Jesus Christ" si iniziano ad avere addirittura visioni mistiche con cerimoniere Jason Pierce e gli Spiritualized vestiti da chierichetti che insegnano come comporre una perfetta gospel song nell'iperspazio.
In "In Ghostlike Fading" si propongono atmosfere rarefatte che in qualche episodio diventano molto più drammatiche e strazianti - come nella terza "Odvip", in cui il cantato sembra essere posseduto dallo spirito artistico ed espressivo di Perry Farrell maggiormente versione Psi Com che Jane's Addiction.

La band sa in effetti creare ottimi tappeti composti da chitarre, tastiere, batteria e basso tutti effettati, in modo tale da creare musicalmente un sogno su cui lasciarsi andare ad occhi chiusi, ninne nanne per adulti che possono accarezzare l'anima ma anche sviscerare qualche emozione trattenuta nell'inconscio.
Ed è così che la conclusiva "On The Shores Of The Infinite" si rivela, ossia come una lunga ballata che culla con i suoi semplici ma efficaci accordi di chitarra luminosi e pulsanti che possono evocare la 4AD quanto i Verve degli esordi, quelli che sapevano ben equilibrare psichedelia e wave con soffici episodi avvolti da una nebbiosa coltre.

Anche questa volta la Warp ha vinto la sua scommessa.

              

                                                          
Cracking Eggs

26/04/2012

Tracklist

  1. Higher Palms
  2. Jesus Christ
  3. Odvip
  4. One Velvet Day
  5. In Ghostlike Fading
  6. Cracking Eggs
  7. Cool Doves
  8. I'm Not Going Anywhere
  9. On The Shores of The Infinite

 

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