Röyksopp & Robyn

Do It Again

2014 (Dog Tryumph)
synth-pop

"Do It Again" ha solo 5 tracce, ma due di queste si aggirano attorno ai 10 minuti di durata portando il totale a 35; sembra un perfetto mini-album elettronico, strutturato per creare la giusta atmosfera ma allo stesso tempo conciso e fruibile per i tempi di bulimia musicale che corrono. Il sound è stratificato, ma ha il giusto dosaggio tra momenti di orecchiabile disco-pop, techno e ambient. Che Robyn e i Röyksopp abbiano trovato una nuova formula per resuscitare il morente formato Lp? Chissà. Probabile che non ci stessero neanche pensando; la verità è che il trio sarà in tour quest'estate, e "Do It Again" è una scusa per mettere in saccoccia 5 nuove tracce da proporre durante gli show. Buffo semmai notare che il risultato è di gran lunga superiore a quanto singolarmente proposto negli ultimi anni.

Prendete la sfavillante "Do It Again", un appiccicosissimo electro-pop tutto lustrini e mirror ball che ha il potenziale per intrattenerci durante l'estate (e se non è proprio la nuova "Dancing On My Own" poco ci manca). O anche la più tersa "Every Little Thing", uno squadrato synth-pop nordico che non manca di tensione emotiva grazie alla vocalist in questione. Oppure ancora l'accattivante "Sayit", scurissima e robotica cavalcata trance corredata da un video-spot per H&M altrettanto d'impatto.

L'apertura di "Monument", invece, è un vero e proprio monolite, dall'incedere pensoso e con una progressione di accordi che ricorda "Get Together" di Madonna, ma si conclude con una coda noir-jazz reminescente dell'altro bellissimo folletto scandinavo Stina Nordenstam.
Il finale è affidato alle gassose distensioni ambient-drone di "Inside The Idle Hour Club", che sembra messa lì apposta per far riposare la mente dopo una nottata danzante, posandoci su un fiordo ad ammirare il sorgere del sole coi lacrimoni agli occhi.

Robyn e i Röyksopp si erano già incontrati diverse volte ("The Girl And The Robot" contenuta su "Junior", per esempio), ma in "Do It Again" la ricetta funziona meglio che mai. Robyn mette quel suo personalissimo tocco art-pop a dare nuova linfa alla musica del duo di Tromsø dopo un paio di album passati in sordina. I Röyksopp, dalla loro, montano un'impalcatura sonora possente e coesa, a tratti decisamente emozionante, ma anche capace di stemperare e mettere ordine tra le idee non sempre a fuoco della bionda vocalist.
Solo cinque tracce? A qualcuno sembrerà bizzarro, qualcun altro lo troverà inconcludente. Per me è il crimine perfetto: l'intensità fatta fruibile. Speriamo la notizia arrivi anche in casa Dreijer...

26/05/2014

Tracklist

  1. Monument
  2. Sayit
  3. Do It Again
  4. Every Little Thing
  5. Inside The Idle Hour Club




Royksopp sul web