Pretend

Tapestry'd Life

2015 (Topshelf)
post-rock, math, midwest emo

Se i dischi importanti del 2015 si riunissero in un bar, “Tapestry’d Life” dei Pretend sarebbe un omone muto, cupo, seduto in disparte, gigantesco ma oppresso dal frastuono e dai sorrisi – in attesa che qualcuno venga a scoprire cosa ha dentro. Chi lo farà capirà che c’è davvero tanto da scoprire: quasi un’ora e mezza di musica, di rumore e dolcezza, di impossibili vertigini e suadenti carezze.
Autori di un post-rock tumultuoso e impervio, ma anche domati nel suono da una vocalità efebica, Gibbard-iana (così come Mike Kinsella negli American Football), i Pretend sono il classico “caso” di culto dell’underground americano, dato che “Tapestry’d Life” segna il ritorno all’attività dopo uno iato di sei anni di una band nata 11 anni fa e con soli due dischi (questo compreso) in repertorio.

Un’emozionante ispirazione guida l’ottima tecnica della band in un’opera monumentale quanto radicata nelle piccole e sorde variazioni di umore, tra sensazioni epidermiche e più angoscianti timori esistenziali, che animano l’agone misurato dei brani del disco, vere e proprie digressioni nel cuore e nell’anima. Batteria e chitarre sembrano alternarsi in questa narrazione in cui quiet e loud si confondono, simulando ora paurose disconnessioni dalla realtà (“Lifted In The Ocean”), ora romantiche serenate, anzi lunghi dialoghi di un film di Linklater, registrati dal buio di un’improvvisa solitudine (“Record Of Love”). Oppure un salutare “auto-escapismo” verso un’altrettanto salutare catarsi (“Physical Flight”).
Vicini ma anche lontani dai più fortunati The World Is A Beatiful Place…, i Pretend sanno interpretare il genere senza voli pindarici, con veemenza ma senza giovanilismi, riuscendo insomma in una trama complessa ma scorrevole, in cui anche le aperture melodiche rappresentano un gradito imprevisto nel generale mare d’irrequietezza (“Wrapped In Fantasy”).

Un’opera monumentale, ambientata in una casa vuota ma riempita dal ricordo, che, dal micro- al macroscopico, ripropone un mondo di emozioni e pensieri grande quanto quello reale, che ci circonda ogni giorno. A volte dirompente, a volte sornionamente distaccato, ma sempre reale.

14/12/2015

Tracklist

  1. Wrapped in Fantasy
  2. Patternless Tide
  3. Blessings
  4. Through The Snow
  5. Physical Flight
  6. Doors
  7. Your Own Embrace
  8. Record Of Love
  9. Ivory
  10. Lifted In The Ocean

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