Adriano Celentano, nato il 6 gennaio 1938 a Milano, è uno degli artisti più iconici e influenti dello spettacolo italiano. Cantautore, attore, regista e showman, ha costruito una carriera eclettica che ha attraversato oltre sei decenni, influenzando profondamente la cultura pop italiana.
Celentano debutta nel panorama musicale italiano negli anni 50, quando il rock'n'roll inizia a contagiare il pubblico europeo. Il suo primo successo arriva nel 1959 con il brano "Il tuo bacio è come un rock", che lo consacra come pioniere del genere in Italia. Poco dopo fonda il Clan Celentano, un'etichetta discografica e una comunità artistica che promuove nuovi talenti e garantisce agli artisti maggiore libertà creativa. Tra gli artisti che ne faranno parte, il nipote-cognato Gino Santercole, la fidanzata dell'epoca Milena Cantù, Ricky Gianco, Miki Del Prete, Luciano Beretta, i Ribelli, Detto Mariano e Don Backy.
Negli anni 60, Celentano sforna una serie di successi che lo rendono una vera e propria icona della musica leggera italiana. Tra i brani più celebri spiccano "24.000 baci", con cui si classifica secondo al Festival di Sanremo nel 1961, "Il ragazzo della Via Gluck", dai risvolti ambientalisti, "Azzurro" (1968), scritta da Paolo Conte, che diventa un inno popolare, e la ballata romantica "Una carezza in un pugno", con musica di Gino Santercole.
In questi anni, Celentano si distingue anche per il suo stile unico e carismatico dalle movenze spigliate, che gli vale il soprannome di "molleggiato". Nel 1964 sposa l'attrice e cantante Claudia Mori. Dal matrimonio, che dura tuttora, nascono tre figli: Rosita (1965), Giacomo (1966), e Rosalinda (1968). Insieme, Adriano Celentano e Claudia Mori riscuotono un grande successo nel 1967 con il duetto di "La coppia più bella del mondo" e vincono anche il Festival di Sanremo del 1970 con "Chi non lavora non fa l'amore", ciascuno nella propria versione.
A cavallo tra la fine degli anni 70 e il decennio successivo, Celentano consolida la sua immagine di artista poliedrico. Pubblica album di grande successo come il folle concept "Yuppi Du" (abbinato all'omonimo film), "Svalutation" (1976), "Geppo il folle" (1978) e "Soli" (1979), con la celebre title track scritta da Toto Cutugno, bissata un anno dopo dall'altro successo di "Il tempo se ne va" (1980), con testi che affrontano temi sociali, ambientali e sentimentali. In questo periodo, il suo vecchio brano "Prisencolinensinainciusol" (1972), cantato in un linguaggio pseudo-inglese, diventa un fenomeno internazionale e viene riconosciuto come una critica alla comunicazione globale.
Negli anni 90, Celentano si reinventa ancora una volta, affrontando temi di grande attualità nei suoi testi e spettacoli televisivi. Album come "Il re degli ignoranti" (1991) e "Arrivano gli uomini" (1996) mettono in evidenza il suo interesse per questioni ambientali e politiche. Parallelamente, torna con grande successo in televisione con programmi come "Francamente me ne infischio" e "125 milioni di caz..te", che mescolano musica, intrattenimento e dibattiti sui temi sociali.
Avvia anche una felice collaborazione con Mina, per la realizzazione di due album in studio che riscuoteranno un enorme successo: "Mina Celentano" (1998), con brani come "Acqua e sale", "Brivido felino", "Che t’aggia di’" e "Io non volevo", e "Le migliori" (2016), in cui spiccano tracce quali "Amami amami", "È l’amore", e "Ma che ci faccio qui".
Nel nuovo millennio, Celentano continua a essere una figura centrale del panorama musicale italiano. Album come "Io non so parlar d’amore" (1999), prodotto da Mogol e Gianni Bella, segnano un ritorno trionfale, vendendo milioni di copie. Seguono "Esco di rado e parlo ancora meno" (2000) e "Facciamo finta che sia vero" (2011), nei quali collabora con artisti come Franco Battiato, Jovanotti e Giuliano Sangiorgi.
Con oltre 200 milioni di dischi venduti, Adriano Celentano è una delle figure più rappresentative della musica italiana. Il suo stile inconfondibile, la capacità di reinventarsi e il talento nell'anticipare le tendenze lo hanno reso un punto di riferimento per generazioni di artisti. Celebre non solo per i suoi brani, ma anche per il suo contributo al cinema e alla televisione, spesso al centro del dibattito per le sue prese di posizione controverse, Adriano Celentano rimane comunque un personaggio chiave nella cultura popolare italiana.