Lankum

Lankum

Il quartetto irlandese Lankum prende il nome dalla ballata "False Lankum" del folksinger John Reilly Jr., un titolo che hanno usato poi per il loro formidabile quarto album. Sebbene radicato nella musica tradizionale irlandese e nella strumentazione folk, il gruppo di Dublino infonde nella propria musica un'energia sperimentale, quasi punk, utilizzando drone music, psichedelia e armonie a quattro voci.
Dopo aver realizzato diversi album negli anni 2000 e nei primi anni 2010 con il nome Lynched, la band irlandese ha firmato con Rough Trade e ha pubblicato "Between The Earth & Sky" (2017), primo disco a nome Lankum. L'ottima accoglienza della critica ha aiutato il successivo "The Livelong Day" del 2019 a ottenere un successo più ampio e a vincere l'RTÉ Choice Prize di quell'anno.

Tornati nel 2023 con "False Lankum" i folkster dublinesi hanno continuato a mescolare musica tradizionale e testi originali con un'intensità dirompente, con una intensità cupa più in linea con il punk e l'avanguardia. “False Lankum” è una sfida che il gruppo irlandese lancia nei confronti di una tradizione musicale spesso imbalsamata e autoreferenziale: shoegaze, drone-music e post-rock sono linguaggi esplorativi, che svincolano le matrici folk da una recondita identità sciovinista. Il quarto album dei Lankum apre vecchie ferite per raccontarne di nuove: il mare non è solo un confine entro il quale rintanarsi ma è anche un’opportunità per fuggire dall’orrore delle guerre e della povertà, il ronzio dei droni che agita la musica della band irlandese è l’urlo strozzato degli emigrati, delle persone sopraffatte dalla violenza e dalle menzogne.
A seguito dell'uscita, i Lankum hanno anche pubblicato un disco dal vivo, "Live In Dublin".

La musica della band dublinese è irriverente come il punk-folk dei Pogues ed è altresì moderna e avanguardista, nel suo insieme di danze irlandesi, drone-music, minimalismo e germogli di kraut-rock. Ai Lankum va riconosciuta un’audacia e un’inflessibilità non comuni, che ne nutrono le ambizioni senza snaturare l’essenza di band legata alla tradizione folk. L’identità culturale della formazione irlandese è radicata nella musica popolare, le sue canzoni sono racconti che parlano di vita terrena, di persone in continua lotta con le avversità della vita, ma soprattutto del mare, elemento naturale che diventa simbolo di sentimenti essenziali e necessari - morte, amore e libertà – un luogo dove paure e speranza viaggiano in sincrono, spesso confondendo le acque.

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