Sons Of Kemet

Sons Of Kemet

I Sons of Kemet sono una superband formatasi nel 2011 composta da quattro delle stelle più luminose della scena jazz britannica: Shabaka Hutchings (clarinetto, sassofono), Tom Skinner (batteria e percussioni), Theon Cross (tuba) e Seb Rochford (batteria e percussioni). Il risultato è un mix rivoluzionario di musica che abbraccia jazz, rock, dub e folk dei Caraibi e performance tra le più elettrizzanti, cinetiche e pronte a far tremare la terra.

Dopo aver maturato una importante reputazione grazie alla qualità delle loro esibizioni dal vivo, debuttano con il primo album registrato, "Burn", nel 2013. Il disco si rivela il loro primo successo, trascinandoli alla vittoria ai Music of Black Origin Awards come Best Jazz Act.
A "Burn" segue "Lest We Forget What We Came Here To Do" del 2016, secondo album di grande successo che può essere attribuito anche alla sinergia e connessione sempre più forte tra i membri del gruppo. I temi affrontati nell’album sono una diretta continuazione del progetto musicale iniziato con il loro lavoro d'esordio e il sound jazz abbinato a elementi di musica elettronica riesce ad accrescere la popolarità dei Sons Of Kemet anche al di fuori del circuito jazz.

Il loro terzo progetto, "Your Queen Is A Reptile", viene pubblicato nel 2018. L’album si presenta come un commento socioculturale su monarchia, patriarcato, razzismo, discriminazione e colonialismo. Nonostante gli argomenti difficili, il sound si mantiene leggero e gioioso e rimanda alle origini caraibiche di Hutchings. L’approdo alla prestigiosa etichetta Impulse coincide per il gruppo inglese con la scelta di un suono jazz più radicale: naturale evoluzione di quanto sperimentato dal leader Shabaka Hutchings nei due album precedenti del gruppo, ma anche nel progetto The Comet Is Coming e nelle varie collaborazioni: Orlando Julius and The Heliocentrics, Polar Bear, Melt Yourself Down, Parquet Courts. All’elevata caratura degli elementi sonori corrisponde un’importante argomentazione sociale e politica, che nutre ogni episodio di “Your Queen Is A Reptile”, mettendo l’ascoltatore di fronte a un’opera di notevole rilievo artistico. La premessa culturale è una rivoluzione quasi copernicana, la quale mette al centro della storia donne leggendarie: regine, studiose, intellettuali, persone comuni che hanno strenuamente lottato contro l’oppressione del potere. Per omaggiare le donne nere che hanno combattuto attivamente contro le discriminazioni, i Sons of Kement usano i nomi di Angela Davis e Harriet Tubman, passando per Mamie Phipps Clarke e la nonna di Hutchings stesso, come titoli delle nove tracce del loro terzo album.
È proprio in occasione della presentazione di "Your Queen Is A Reptile" che nel 2018 sbarcano in Italia per un mini-tour.

Nel 2021 i Sons Of Kemet pubblicano un nuovo album, "Black To The Future". L'ensemble propone per sassofono/clarinetto/flauto/tuba e doppia percussione la sua caratteristica formula nu-jazz ibridata dall'afro-beat e dalla musica caraibica, con alcuni momenti post-bob definiti dai soli del leader. L'album non presenta particolari novità rispetto ai precedenti, intrecciandosi ulteriormente ai lavori degli altri ensemble di Shabaka - Ancestors e The Comet Is Coming, sebbene con un più accentuato afflato poliritmico.

Sons Of Kemet