Dua Lipa: guarda la sua cover di Raffaella Carrą a Milano. Cronaca e scaletta del concerto agli I-Days

09-06-2025
Dua Lipa ha infiammato l’Ippodromo Snai La Maura di Milano con l’unica data italiana del suo “Radical Optimism Tour”. Luci, beat, coriandoli e oltre 70mila spettatori hanno fatto da cornice a uno show da kolossal, solido dal punto di vista vocale e curato nei minimi dettagli. La popstar britannica di origini albanesi, regina globale dello streaming e icona del pop contemporaneo, si è esibita con sicurezza e precisione, dimostrando una padronanza scenica da vera diva.
Dopo le esibizioni di Merk & Kremont e Alessi Rose, il live si è aperto con la doppietta “Training Season” e “End Of An Era”, brani-manifesto del nuovo album. Tra onde digitali sui maxischermi, un corpo di ballo affiatato e un look scintillante – body celeste con strass, calze a rete e stivali glitterati – Dua Lipa ha conquistato subito il pubblico, mentre la band suonava ai lati del palco.
La scaletta è stata suddivisa in quattro atti più un encore, ciascuno con un cambio d’abito pensato per riflettere l’evoluzione sonora dello show: jumpsuit in pizzo rosso, minidress argentati, orecchini oversize. Si è trattato di un viaggio tra hit e nuove tracce: da “One Kiss” e “Break My Heart”, accolta da un boato, a “These Walls” e “Whatcha Doing”. Tra i momenti clou anche le esecuzioni di “Physical”, “Levitating”, “Electricity” e “New Rules” che hanno trasformato l’arena in una pista da ballo.
Dua Lipa è solita eseguire una cover diversa ogni sera di un artista locale, a seconda della città in cui si esibisce, e così a Milano ha dedicato "A far l’amore comincia tu", classico del 1976 di Raffaella Carrà tratto dall’album “Forte forte forte”, scritto da Franco Bracardi e Daniele Pace, e prodotto da Gianni Boncompagni. Un omaggio sentito a una delle più amate icone pop italiane: guarda il video qui sotto.



Tra i passaggi più intensi del set c’è stata anche "Maria", l’ode all’ex-ragazza del suo fidanzato Callum Turner, eseguita in un’atmosfera che mostra il lato più intimo della cantante di origini kosovare. "Falling Forever", invece, ha suggellato la transizione verso una fase artistica più adulta. A seguire "Illusion" e "Happy For You" hanno fatto da ponte a un blocco finale da greatest hits, con "Be The One", "Dance The Night", "Don’t Start Now" e la chiusura esplosiva con "Houdini".
Non è la prima volta che Dua Lipa rende omaggio agli artisti locali: in Nuova Zelanda, ad Auckland, aveva già reinterpretato brani di Lorde e Crowded House. Un gesto che si inserisce in una tradizione ormai consolidata tra le star internazionali: lo scorso anno, agli stessi I-DAYS, i Metallica avevano sorpreso con una versione di “Acida” dei Prozac+, mentre i Coldplay avevano dedicato a Napoli un classico come “Napul’è” di Pino Daniele.
Il festival milanese proseguirà con i concerti di Duran Duran, Linkin Park, Olivia Rodrigo e Post Malone, in programma all’Ippodromo Snai San Siro.

Ecco la scaletta del concerto milanese di Dua Lipa:

Training Season
End of an Era
Break My Heart
One Kiss
Whatcha Doing
Levitating
These Walls

A far l’amore comincia tu
(cover di Raffaella Carrà)
Maria
Physical
Electricity
(Silk City & Dua Lipa song)
Hallucinate
Illusion
Falling Forever
Happy for You
Love Again
Anything for Love
Be the One

Encore:
New Rules
Dance the Night
Don’t Start Now
Houdini