Nuovi guai per
Morgan. A seguito dei contenuti e dei messaggi emersi e riportati dalla stampa, in particolare dal Fatto Quotidiano, la sua casa discografica, Warner Music Italy, riferisce in una nota di aver "dato mandato ai propri legali per interrompere il rapporto contrattuale in corso con l'artista Morgan lasciando che la questione sia dibattuta nelle giuste sedi".
In precedenza, era stato un collega di etichetta dell'artista lombardo,
Calcutta, chiamato in causa per motivi personali dalla vicenda, ad attaccare Morgan con un durissimo post sui suoi profili social. Il cantautore di Latina ha prima condiviso nelle sue storie su Instagram un messaggio della compagna,
Angelica Schiatti, che ha scritto: "Grazie di cuore per la solidarietà e l'affetto che sto ricevendo da molti di voi. Sono stata in silenzio quattro anni e continuerò a restarci (tanto sono i fatti che parlano per me) sperando che la giustizia possa fare il suo percorso in tempi umani. Mi sono sentita e mi sento molto sola e abbandonata dalle istituzioni". Successivamente,
Calcutta ha espresso la sua posizione personale: "Odio parlare della mia vita privata anzi odio parlare ma adesso mi tocca. Oggi sono usciti diversi articoli che parlano di quello che ha dovuto subire la mia ragazza in questi 4 anni. Vi assicuro che i fatti atroci riportati nell'articolo sono solo una piccola parte di quelli accaduti e hanno modificato la nostra vita più di quanto si possa immaginare. La cronaca purtroppo parla troppo spesso di vicende simili che finiscono nel peggiore dei modi". La decisione, quindi, di lasciare l'etichetta discografica, poiché aveva offerto un contratto a Morgan: "Mi sembra giusto interrompere ogni mio possibile rapporto lavorativo con questa etichetta. Le canzoni che scrivo non saranno più disponibili per gli/le interpreti del loro roster, e tutti i suoi dipendenti non sono più i benvenuti ai miei concerti. Non sarà un piacere neanche incontrarli per strada sinceramente perché chi si comporta così restando in silenzio ai miei occhi è complice. Guardatevi dentro ogni tanto".
Intanto anche la Rai, in riferimento alle polemiche sulla vicenda giudiziaria che coinvolge
Morgan, precisa di non avere al momento "alcun contratto con l'artista", spiegando che "era stato annunciato un progetto che non è stato perfezionato" e che "anche in considerazione di questo, non era prevista la sua presenza alla presentazione dei palinsesti il prossimo 19 luglio a Napoli".
Si attende ora una replica di Morgan, che il prossimo 13 settembre sarà coinvolto in una nuova udienza davanti al giudice per le udienze preliminari del tribunale di Lecco dove è imputato, per i reati di maltrattamenti e stalking. I fatti denunciati da
Angelica Schiatti, 35 anni, cantante monzese, risalgono al 2020, dopo il lockdown. La Procura di Monza ha aperto un fascicolo e al termine dell’indagine, ha chiesto il rinvio a giudizio di Morgan. Il Gip ha rinviato gli atti alla Procura di Lecco che ha ottenuto dal Gup il rinvio a giudizio (siamo a ottobre 2023). Ad oggi, però, siamo ancora lontani da una sentenza. Della vicenda processuale di Morgan si è tornati a parlare dopo l’articolo di Selvaggia Lucarelli sul Fatto Quotidiano.