Lisa Knapp

Wild And Undaunted

2007 (Eartotheground Records)
folk

Nel riscoprire i classici del folk si rischia di spolverare solo vecchi dischi e farsi stordire dal loro fascino senza nulla aggiungere. Molti dei nuovi ensemble hanno avuto spesso buone intuizioni stilistiche, ampliando il fascino della tradizione con inserimenti moderni molto interessanti. Espers, Tunng, Eighteen Days Of May, Candidate, Memory  Band hanno sottratto il folk ai nefasti cultori della new age, proponendone gli aspetti artistici più creativi e stimolanti, altresì ponendolo come punto di partenza per operazioni più complesse, che hanno visto il loro apice nella rielaborazione avantgarde di Joanna Newsom.

Dopo i brillanti Bellowhead, il 2007 ci offre una nuova sorpresa: la tradizione proiettata nel futuro dell’esordio di Lisa Knapp. Lasciandosi indietro i primi stimoli musicali house e techno, la Knapp ha scoperto la sua vocazione per il folk grazie a una collezione di dischi di un amico (dai recenti Waterboys ai più classici Steeleye Span). Da lì, la chiave d’accesso a una serie di fantastiche composizioni tradizionali che costituiscono, insieme a tre brani nuovi, il patrimonio sonoro di un'opera prima sconvolgente.
Difficile anche solo immaginare di poter ascoltare una versione della celebre”The Blacksmith” che superasse l’originale, e mai si poteva sospettare che la produzione di “Youth” fosse associata a un tale progetto. E' la voce di Lisa Knapp che però fa la differenza: acuta, sfarzosa, senza una collocazione temporale precisa, ancestrale più che antica, esoterica più che moderna, unisce la migliore Nico a Shirley Collins, toccando panoramiche atonali degne della Newsom.

Corde pizzicate, violini quasi gothic, note torturate che smembrano la tradizione rendendola minimalista come non mai. Senza tregua, dopo l’incanto di “The Blacksmith”, arriva “There U r“, ipnotica ed energica melodia con violino e voce che gridano meraviglia, stupore, creando intrecci sonori che partono dalle lande irlandesi per portarci nelle terre gelide del Nord Europa.
Toumani Diabate e Ry Cooder sembrano tessere la tela della acustica ”Beggar Beggar”, sulla quale i ricami vocali si ergono con delicatezza e policromia. A chiudere la stupenda sequenza, la classica “Wild & Undaunted”.

Incastonati tra la tradizionale “Dew Is On The Grass” e alcune composizioni molto raffinate di Lisa (”Ride Along”, “Little  Birds”), scopriamo altre gemme che scomodano paragoni illustri. “Lavender”, per voce e dulcimer, scomoda il fantasma di Nico e lo spodesta con una prestazione vocale superba, “Sir Dukes” offre un arrangiamento più ricco e complesso senza smarrire la grazia, e la conclusiva ”Salisbury Plain” con la sola voce trascina l’ascoltatore altrove. Meravigliose trame sonore per un'opera senza tempo. 

23/12/2007

Tracklist

  1. Blacksmith
  2. There U R
  3. Beggar Beggar
  4. Wild & Undaunted
  5. Little Bird
  6. Lavender
  7. Bitter Withy
  8. Ride Along
  9. Dew Is On The Grass
  10. Six Dukes
  11. Salisbury Plain

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