Troum

AIWS

2007 (Transgredient Records)
ambient, drone, cosmica

E’ il minimalismo circolare di “Ahmateins” a proiettarci dentro il nuovo, misterioso viaggio dei Troum (Stefan Knappe, aka BarakaH e Martin Gitschel, aka GLIT[s]CH), attivi da un decennio circa nell’ambito dell’ambient-cosmico sperimentale.

“AIWS” (acronimo di “Alice in Wonderland Syndrome”, ma anche termine gotico che sta per “eternità”) raccoglie nove composizioni registrate tra il 2002 e il 2005, periodo di straordinaria attività che ha visto il duo tedesco rilasciare un cospicuo numero di opere tra vinili, 10” ed Ep.

Profonda malinconia, estasi mercuriale, abissi psicologici: è questo il mix che rende questo disco (ancora una volta!) affascinante e a suo modo visionario. Le profondità glaciali, i rintocchi che si perdono nel vuoto, le scie stridenti di synth erigono in “Spirare” scenografie imponenti, cariche di terror panico. Dietro il muro sfuggente dei suoni brulicano, come bloccate in un tempo senza sbocchi, inquietudini cosmiche (“Per Sonium”) ammantate di tenebra, sepolte da crepuscoli totalizzanti (“Peletä”).

Spaventano le voci deformi di anime disperate, eternamente peregrine, nel buco nero angoscioso di “[Ga]plaian”: eppure, è in questi anfratti di chiaroscuri tumultuosi che la band riesce meglio nel suo intento, consegnandoci istantanee prodigiose di zone desolate che muoiono, attimo dopo attimo, in un silenzio sconfinato (“Aggilus”).

Tanto sconfinato che anche la musica da camera di “Neheh” finisce per essere trasfigurata in un ologramma Starslid-iano, quasi inseguendo il significato ultimo di note che parlano all’anima, e solo ad essa…

19/12/2007

Tracklist

1. Ahmateins
2. Aggilus
3. Spirare
4. Per Sonium
5. Pantah
6. [Ga]plaian
7. Penthos
8. Neheh
9. Peletä 

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