Ken Camden

Lethargy & Repercussion

2010 (Kranky)
chitarra sperimentale

Nuovo arrivato in casa Kranky, Ken Camden è uno che sa il fatto suo. Miscela elettronica, musica cosmica, raga e, non di rado, si lascia tentare da qualche sortita “contemporanea”.

In questo "Lethargy & Repercussion", si sente che Ken ha studiato i classici del chitarrismo sperimentale (i nomi, questa volta, fateli voi), eppure mi sembra di poter dire, con una buona dose di certezza, che il chitarrista di Chicago (altro indizio, questo, da non sottovalutare…) non abbia ancora quell’ispirazione in fase di composizione che sola può separare un lavoro piacevole e ben fatto da uno veramente importante.

Si diceva, quindi, delle influenze. “Raga” parla da sola: otto minuti di ipnotici respiri che, nel guardare verso Oriente, ricorda quanti krautrocker ebbero modo di lasciarsi ammaliare. Registrati in presa diretta, senza overdub, queste composizioni recuperano tante altre cose, accarezzandole senza mai cercare strappi e convulsioni sofisticate.

Tutto molto equilibrato, insomma, vicino al minimalismo cosmico in “Birthday” e felicemente sulla giostra Fripp & Eno in “Raagini Robot”. Le modulazioni calcolate di “New Space”, invece, amplificano gli squarci elettrici che avvinghiano il silenzio e lacerano il buio tra le trame riverberate di “In Your Ears”. Altrove, in “Jupiter”, si fronteggiano due chitarre: scie luminose che scivolano lungo le pareti del cosmo come sinistri presagi: e siamo in territorio “dronico”.

Abbandonarsi è lecito, sperando in qualcosa di ancora più interessante.

11/03/2010

Tracklist

1. Birthday
2. Raagini Robot
3. In Your Ears
4. Raga
5. New Space
6. Jupiter

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