Gossip

A Joyful Noise

2012 (Columbia)
electro-pop-rock
5.5

Per intuire dove i Gossip sarebbero andati a parare, prima o poi, era sufficiente dare un'occhiata alla trasformazione subita negli ultimi anni dalla loro carismatica leader, la gorgheggiante Beth Ditto: da obesa lesbo-riot-girl intenta a far casino nei garage del natio Arkansas a icona gay patinata, sempre sovrappeso ma orgogliosamente calata nel jet-set londinese assieme alla filiforme amica Kate Moss. A suggellare questa metamorfosi glamour la pubblicazione di un omonimo Ep, lo scorso anno, prodotto dai Simian Mobile Disco e ispirato alla musica dance dei primissimi anni 90, in cui la Ditto si misurava con due suoi impensabili idoli adolescenziali, Madonna e Grace Jones.

Nel nuovo album del suo gruppo, "A Joyful Noise", la traccia più tangibile lasciata da quell'esperienza solista è rappresentata dalla retro-house di "Get Lost" in cui l'accoppiata beats e piano jazzy sembra presa in prestito da "Good Life" degli Inner City. Anche nel resto delle tracce è evidente una sostanziosa componente elettronica (ancor più presente che nel precedente "Music For Men"), a cura di Brian Higgins degli Xenomania (già al lavoro per Kylie Minogue, Pet Shop Boys, Annie e Saint Etienne tra i tanti), che va a intarsiare l'ossatura pop-rock della loro musica. Si tratta però di un'elettronica quasi mai troppo invadente, a tratti raffinata e che raramente scade nell'eccesso dell'attuale scena electro-dance; nonostante ciò la nuova griffatissima produzione, anziché corroborare la proverbiale energia del gruppo, curiosamente la spegne.

Succede immediatamente nella traccia d'apertura "Melody Emergency": base vischiosa, insistente ma tutt'altro che trascinante riff di chitarra trattato sinteticamente e, sì, l'emergenza di una buona melodia a supportare il tutto si avverte sul serio. A quest'ultima pecca viene subito messa una pezza col singolo "Perfect World", un gradevole dark-pop a tinte drammatiche che però scorre via troppo tradizionale e in cui gli unici sussulti sono regalati dall'interpretazione sentita della Ditto.
Come se non bastasse, procedendo con l'ascolto, ci si rende conto che anche la sua potente voce soul stavolta risente un po' del mancato contrasto con le sonorità più spigolose e irruenti del passato. Il risultato, infatti, è a tratti un po' troppo sciropposo e didascalico, come nella placida "Into The Wild" - attraversata da una lieve brezza caraibica - e nella romanticissima "Casualties Of War", brani che non avrebbero stonato nella programmazione di una radio soft-rock di fine anni 80 assieme a pezzi di Carly Simon e Stevie Nicks dell'epoca.

È un peccato, perché quando si ricordano di essere ancora in grado di far divertire i Gossip sanno ancora il fatto loro, come nel bel numero electro-funky di "Get A Job", che offre il ritornello più travolgente, e nella pimpante "Move In The Right Direction" (un po' meno brillante, invece, l'ancora più vintage "Horns":synth-funk grasso farcito di fiati - nomen omen - dalle parti dell'ultimo Lenny Kravitz). Ciononostante, chiunque si aspetti di ascoltare una nuova "Standing In The Way Of Control" potrebbe rimanere deluso e accontentarsi, al massimo, di "I Won't Play" e "Love In A Foreign Place", i due numeri di chiusura che sfiorano solamente, e a fatica, l'esplosiva e genuina vitalità del loro brano simbolo.

Le sterzate stilistiche sono sempre ben accette per ridare nuova linfa ed entusiasmo a un progetto, ma non dovrebbero far rinunciare mai alle caratteristiche migliori e peculiari della propria musica. Probabilmente Beth Ditto sta solo facendo ulteriori prove generali per un definitivo lancio da solista che, si presume, sarà sempre più proteso a emulare le ormai troppe dive del dancefloor. Un gioioso baccano? Più un grazioso rumore di sottofondo.

15/05/2012

Tracklist

  1. Melody Emergency
  2. Perfect World
  3. Get A Job
  4. Move In The Right Direction
  5. Casualties Of War
  6. Into The Wild
  7. Get Lost
  8. Involved
  9. Horns
  10. I Won't Play
  11. Love In A Foreign Place

Gossip sul web