Se Woody Allen avesse deciso di ambientare a New Orleans il viaggio onirico di “Midnight In Paris”, Luke Winslow-King sarebbe stato il protagonista perfetto: trasportato nel cuore della notte tra i vecchi locali del French Quarter, a incontrare i fantasmi di Louis Armstrong e Ma Rainey. Per assorbire avidamente ogni loro sguardo, e imparare a scoprire qualcosa di più di sé stesso.
A tre anni di distanza da “Old/New Baby”, Winslow-King riparte sempre dalle strade di New Orleans, la patria adottiva che ha segnato in maniera indelebile la sua formazione musicale. Immergendosi ancora più a fondo nelle radici della città, quasi a voler riportare in vita le cartoline ingiallite di qualche vecchio Mardi Gras.
L’atmosfera da brass band del disco precedente continua a permeare anche i brani di “The Coming Tide”, solo con una declinazione più apertamente roots. Anche in questa occasione, a tenere a battesimo il disco è stato un edificio storico di New Orleans: dopo la Preservation Hall, che aveva ospitato le session di “Old / New Baby”, stavolta è toccato ai vecchi uffici postali dove hanno sede i Piety Street Studios, saliti alla ribalta soprattutto per avere ospitato la Dave Matthews Band e sfuggiti di poco alla devastazione di Katrina.
Dall’orchestrina sbucata dagli anni ruggenti di “Moving On (Towards Better Days)” fino ai chiaroscuri di “Ella Speed”, “The Coming Tide” è una costante parata di fiati, slide, washboard e modernariato folk-jazz. Alla voce di Winslow-King si affianca per la prima volta quella di Esther Rose, compagna del songwriter americano, in un fiorire di armonie vocali che percorre in controluce tutto il disco.
Le coordinate si spostano verso il Delta, come testimonia il blues elettrico della classica “Keep Your Lamp Trimmed And Burning”. Un tuffo nella tradizione tutt’altro che isolato, a cui fanno eco l’omaggio alle strade di New Orleans di “I’ve Got The Blues For Rampart Street” e la rilettura di “I’ve Got My Mind Set On You”, resa celebre dall’interpretazione di George Harrison.
Dopo aver aperto quest’estate i concerti di Jack White, non è un caso insomma che del talento di Winslow-King si sia accorta anche la Bloodshot Records di Chicago, che ha da poco messo sotto contratto il songwriter americano annunciando la ripubblicazione di “The Coming Tide” nel marzo dell’anno prossimo. Un motivo in più per accettare l’invito a farsi trasportare dalla sua musica in mezzo ai colori della “Crescent City”.
07/12/2012