Porcupine Tree

Octane Twisted

2012 (Kscope)
prog-rock, neo-prog
6.5

Il disco live per appagare il pubblico in attesa di decidere sul da farsi. “Octane Twisted” potrebbe tranquillamente suonare così, e a dire il vero nulla esclude che nasca proprio da questa esigenza. Di album dal vivo, nel corso della loro ormai ventennale carriera, i Porcupine Tree ne hanno sfornati parecchi, specialmente in corrispondenza ai lavori più recenti: non è dunque il fatto che questo nuovo disco si possa definire “The Incident live” a sorprendere (fu lo stesso per “Anesthetize” e “Fear Of A Blank Planet”, “Arriving Somewhere...” e “Deadwing”, “Warszawa” e “In Absentia”), ma semmai la tempistica con cui ci viene presentato.

Tre anni sono trascorsi da “The Incident”, per chi scrive un disco dalla carica notevole e di gran lunga superiore ai suoi predecessori, per molti un fallimento e per altri ancora l'epitaffio ultimo di un progetto da tempo in declino. Uno di quei lavori in grado di dividere, al quale sono però seguiti una serie di fenomeni non altrettanto opinabili. In primo luogo, i Porcupine Tree sono fermi da allora: nel mezzo, Wilson ha trovato il tempo per dar vita ad un ulteriore nuovo progetto (Storm Corrosion, con Mikael Åkerfeldt degli Opeth), produrre un mezzo capolavoro per conto suo (“Grace For Drowning”), allestire una band nuova di zecca, girare il mondo in tour, trarne un album live (l'imperdibile “Get All You Deserve”) e progettare pure il sequel (“The Raven That Refused To Sing”, la cui uscita è imminente). A ciò si aggiungano le ripetute dichiarazioni di stima e apprezzamento nei confronti della band di cui sopra e il totale silenzio che da tempo aleggia sul marchio Porcupine Tree (per Wilson di hiatus trattasi): si avranno gli elementi alla base di quelle voci che vorrebbero il gruppo al capolinea della propria avventura.

Fermo restando che i Porcupine Tree sono stati e restano creatura alle dipendenze del proprio leader – e che dunque egli, seguendo l'esempio storico di Robert Fripp e i suoi King Crimson, potrebbe “scongelare” da un momento all'altro – l'arrivo di “Octane Twisted” ad una tale distanza dal lavoro di cui è testimonianza live non può non far nascere qualche sospetto su una possibile operazione “tappabuco”. Ruolo nel quale, in ogni caso, si cimenta all'insegna di qualità e quantità: ben due dischi per quasi due ore di musica, con la solita e ormai nota carica che la band riesce a trasmettere nei suoi concerti. Il primo di essi propone l'esecuzione integrale della pseudo-suite che dava il nome all'ultimo capitolo del gruppo: un amalgamo che dal vivo guadagna in coesione ed energia, perdendo totalmente quel filo di manierismo che impediva all'originale il raggiungimento della perfezione. La culla agrodolce di “The Blind House”, il sogno lucido di “Drawing The Line” e soprattutto la cavalcata “Time Files” ne sono gli higlight più rappresentativi.

Nel secondo, invece, si alternano glorie dal passato recente della band: una “Even Less” strepitosa guida la carica assieme alla combine “Russia On Ice/The Pills I'm Taking”, mentre la sorpresa “Stars Die” funge da macchina del tempo riconsegnandoci praticamente intatto il Wilson dei primi capolavori psichdelici. E alla fine, mettendo da parte voci e sospetti, “Octane Twisted” si rivela come un regalo gradito e impossibile da rifiutare, in attesa di inquadrare meglio le intenzioni di Wilson (che nel frattempo continua a negare di voler concludere l'esperienza Porcupine Tree) e nella speranza di rivedere presto la band al lavoro su qualcosa di nuovo.

27/03/2013

Tracklist

CD 1
  1. Occam's Razor
  2. The Blind House
  3. Great Expectations
  4. Kneel And Disconnect
  5. Drawing The Line
  6. The Incident
  7. Your Unpleasant Family
  8. The Yellow Windows Of The Evening Train
  9. Time Files
  10. Degree Zero Of Liberty
  11. Octane Twisted
  12. The Sèance
  13. Circle Of Manias
  14. I Drive The Hearse

CD2
  1. Hatesong
  2. Russia On Ice/The Pills I'm Taking
  3. Stars Die
  4. Bonnie The Cat
  5. Even Less
  6. Dislocated Day
  7. Arriving Somewhere But Not Here

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