Sleigh Bells - Reign Of Terror

2012 (Mom & Pop)
dance-punk, alt-pop

Gli Sleigh Bells di Brooklyn tornano, a circa due anni di distanza dall'album-sensazione "Treats", con "Reign Of Terror". Presentato come il loro lavoro finora più assordante, in realtà non regge il confronto col predecessore. Il volume lo alza semmai la produzione e la coreografia del suono, mentre distorsione di chitarra e elettronica si attenuano, anche nei casi più caciaroni. "True Shred Guitars" simula un concertone da stadio per dare la pomposa intro al disco, con un post-foxcore di scariche metal, e "Crush" riporta all'electroclash di metà anni 2000 (Chicks On Speed e similari).

C'è simpatia e voglia di scherzare, più che abrasione. Gli elementi di raccordo r'n'b del primo disco qui diventano il centro della scena. Una copia indebolita delle ninnananne industrial del debutto come "Born To Lose" aggiunge una coda para-psichedelica, e "Comeback Kid" suona come una Janet Jackson accompagnata da Alec Empire.

La traccia più sanamente affine alla potenza del predecessore, "Demons", sorta di remix goa-trance di un hard-rock della Runaways (di nuovo, poco più di quanto fatto dalla scena electroclash a suo tempo), ne sembra anche uno scarto. Gli Sleigh Bells ora puntano dritti ai motivetti appiccicosi, come "End Of The Line", addirittura jingle-jangle di simil-clavicembalo, e tutte le ultime canzoni fanno leva sui riverberi svaniti del canto, progressivamente sempre più in primo piano (forse un segno di transizione).

Dal duo Derek Miller (già Poison The Well) e Alexis Kraus (già Rubyblue), un disco di compromesso che vanta canzoni a effetto e giochi elementari sul registro del terrestre (il battito) e l'etereo (la voce), in un piano inclinato verso la musicaccia di consumo.

23/02/2012

Tracklist

  1. True Shred Guitars
  2. Born To Lose
  3. Crush
  4. End Of The Line
  5. Leader Of The Pack
  6. Comeback Kid
  7. Demons
  8. Road To Hell
  9. You Lost Me
  10. Never Say Die
  11. D.O.A.

Sleigh Bells sul web