Rispettando ampiamente le coordinate musicali delle due formazioni, "Northern Lights" imbastisce, quindi, un connubio di delicatissimo post-rock e fiammeggianti impennate elettriche. Ma è solo un antipasto, perché tutto il disco ruota intorno all'epica cavalcata di "Icelight", ventitré minuti in cui l'essenza magniloquente del loro sound trova un punto di incontro che, per quanto piuttosto risaputo negli esiti, esprime una potenza descrittiva tutt'altro che disprezzabile, regalandoci alcuni dei momenti più interessanti di questo primo scorcio dell'anno.
All'appello mancano ancora le fluttuazioni meditabonde di "Anesthetic Depth" e il ritorno del pianoforte e della sua solitudine in "Call From Eternity", ma si tratta di un normalissimo defaticamento, che poco aggiunge a un'opera non ancora capace di esprimere compiutamente la somma dei talenti messi in campo.
(05/03/2012)