Un’altra band di “cristallo” torna a farsi ascoltare proponendo un disco diretto e potente.
I Crystal Antlers hanno raggiunto quota tre con “Nothing Is Real”, album che continua nella loro proposta di college indie pop-rock che qui è del tutto senza fronzoli e punta sull’energia dell’asse chitarra-basso-batteria-voce.
Se in passato aveva tentato anche soluzioni più curiose e bislacche negli arrangiamenti, in questi nuovi undici brani il trio punta tutto sull’essenzialità della strofa-ritornello lanciatissima, con solo qualche sparuto episodio più tranquillo e lisergico come “Don’t Think Of The Stone”.
Per certi versi il loro nuovo capitolo è un viaggio nei Nineties che pesca dalla melodia della “gioventù sonica” e dall’incisività dei Pixies, non disdegnando anche qualche strizzatina d’occhio alla creatività dei Modest Mouse. Allo stesso modo il gruppo sembra fin troppo ancorato a quell’epoca e a quelle suggestioni per dare veramente una scossa emotiva che possa far innamorare di “Nothing Is Real”, anche perché di tanti dischi così ne sono usciti e ne escono a iosa. Le canzoni sono un piacevole accompagnamento ma allo stesso tempo non trasmettono emozioni indimenticabili.
Insomma, il nuovo dei Crystal Antlers è una di quelle tante produzioni che magari creano anche hype ma che non riescono a scavare dentro come la vera arte dovrebbe fare. Se poi invece si cerca il disimpegno, comunque di classe, o un revival che rimandi a venti anni fa, allora questo lavoro potrà trovare anche i suoi estimatori.
16/11/2013