Gli Appaloosa sembrano aver trovato la quadratura del loro personalissimo cerchio nel singolare dosaggio di possente fisicità e straniante psichedelia, i due elementi peculiari che ne contraddistinguono il fare musica. Una dicotomia che la formazione livornese proponeva già un paio d'anni fa ne “The Worst Of Saturday Night” e che affina ulteriormente con “Trance44”, quinta uscita discografica sulla lunga distanza, seconda per la fiorentina Black Candy.
Un cambio nella line-up (Diego Ponte è subentrato a Michele Ceccherini al basso, affiancando gli “storici” Niccolò Mazzantini, Marco Zaninello, co-autori di tutti i brani, e Dyami Young) e una manciata di ospiti – Simone di Maggio, Rico dei Uochi Toki, Marina Moulopulos - non spostano di una virgola la ricerca musicale del quartetto, sempre più immerso in uno strumentale trip esoterico a cavallo di rock ed elettronica, pulsioni techno e spezie orientali, retaggi post-industriali e sbriciolamenti della materia.
Il campionario, insomma, è decisamente assortito: “Barabba (lu Re)” rielabora la lezione dei Chemical Brothers, il possente riff di “Deltoid” potrebbe circoscrivere la trama di un incubo di Trent Reznor, “Trance44” si lancia in una cavalcata arabeggiante, “Lattanzi” ipnotizza nel suo vortice circolare. Altrove, ovvero tra una corsa e l'altra, è la destrutturazione a dettare le regole del gioco, spegnendo la luce prima di riaccenderla all'improvviso. “Jerry” è una passeggiata notturna illuminata dai neon, sulle orme di Dirty Beaches. “Crycup” un singolo tasto di pianoforte che, a mo' di campana (a morto), segna il tempo di soffusi, convulsi rumori di sottofondo. “Where Is The Sonny?”, infine, un onirico interludio che annuncia le limacciose, psichedeliche acque orientali di “Super Drug Bust”.
Nel banchetto sonoro di “Trance44” trovano posto l'ordine rigoroso e il caos, l'ipnosi e lo spaesamento, la potenza della sezione ritmica e gli avamposti tracciati dagli elementi elettronici. Un ulteriore passo in avanti per un progetto che dal vivo sa far esplodere tutto il suo potenziale bellico.
21/01/2014