Figlio delle sperimentazioni "oltre" il jazz degli anni 80, Nicola Alesini ha affinato nel tempo uno stile unico, che fonde la malinconia della migliore ECM con il calore degli aromi del Mediterraneo.
Le sue collaborazioni con David Sylvian, Roedelius, Harold Budd e Glen Velez hanno profondamente segnato la prima parte della sua carriera. Negli ultimi anni Alesini si è occupato principalmente di musicare opere teatrali (“Canto della rosa bianca” di Mauro Bertocchi, “Caro Pierpaolo” di Maurizio Donadoni etc.) pur continuando a pubblicare dischi a suo nome (il tributo a Fabrizio De André registrato con i Radiodervish) o con i Pollock Project (due dischi in due anni, prima di lasciare il gruppo nelle mani di Marco Testoni).
“Maria’s Call” è il punto d’arrivo di questo tragitto professionale. Una colonna sonora immaginaria che riprende temi e colori di una vita. Il mare è l’argomento principale delle composizioni di Alesini, che con i suoni del suo sassofono sembra poter trasportare l’ascoltatore tra la sabbia e le onde della risacca marina. Anche se il disco, a detta dello stesso autore, gira intorno ai concetti di “amore, tenerezza, rabbia, nostalgia e flusso di coscienza senza parole”.
Il modo di suonare il sassofono sopra loop elettronici rimanda inevitabilmente alle sperimentazioni per fiati e sintetizzatori di John Surman di fine anni 70 (“Upon Reflection”), anche se in più di un’occasione lo stile di Alesini si avvicina a quello dell’altro illustre collega della Ecm, Jan Garbarek (la struggente “Viadamelio”, dedicata a Paolo Borsellino).
Ad arricchire questa sensibilità nordica concorre la passionalità del musicista romano, che già su “Praiano”, ad inizio scaletta, evoca le magie di Charlie Mariano nei capolavori di Rabih-Abou Khalil (“Blue Camel”). Elementi che contribuiscono a delineare le coordinate intorno alle quali si muove il lirismo del sassofonista, ispirato più che mai sulle meravigliose “Lisa”, “Maria A Positano I” e “Dal Mare I”. In tutto sono ventuno i temi in scaletta, in alcuni casi brevi composizioni di meno di due minuti di durata, che pur nella loro brevità trovano il modo di lasciare il segno (“Atrani”, “In Cerca Delle Sirene V”).
"Maria’s Call" è tutt’altro che un colpo di coda. Nicola Alesini è in piena attività, come racconta lo stesso musicista in una recente intervista: “E’ un momento magico con la richiesta del mio contributo da parte di molti artisti. E’ in uscita ‘Nostos’, un altro cd che segna la mia collaborazione con Mauro Tiberi e Francesco Canturi, un Sylvian Project con Nicola Lori, che vede la reinterpretazione di brani famosi di David, per solo sax e chitarra, poi un Duo nel quale credo molto con il percussionista Max Di Loreto. Praticamente un altro ‘viaggio’.”
22/05/2014