Orchestra e sezione di fiati in bello spolvero a ricreare una benevola atmosfera da film della Disney e tutti i titoli più classici di sempre, una parata talmente prevedibile che non ha bisogno di tante parole. Non mancano nemmeno "Santa Claus Is Coming To Town", in "duetto" con Frank Sinatra, e "Christmas Wrapping" con Iggy Pop (un mafioso e un drogato fan sempre Natale, giusto?). Il momento corale da notte della vigilia viene ricreato su quella "2000 Miles" dei Pretenders riproposta in chiave di ballad, mentre l'intrusa "Only You" (Yazoo) arriva cantata in coppia con un melenso James Corden.
Pure i pezzi autografi lasciano interdetti; "White December" e "Christmas Isn't Christmas 'Til You Get Here" (titoli originalissimi) sarebbero pure buone melodie vintage, ma l'arrangiamento natalizio di campane e violini li affossa assieme a tutto il resto. Scritta da un Chris Martin in disperato bisogno di carne rossa, e prodotta da Stargate, "Every Day's Like Christmas" invece fa proprio spavento, un concentrato di banalità su tastierine midi troppo imbarazzante per essere vero.
Inspiegabile poi relegare "100 Degrees" alla versione deluxe, dal momento che il duetto con la sorella Dannii era l'unico pezzo in grado di destare curiosità nei confronti dell'album - il risultato non è neanche strabiliante in realtà, ma l'accoppiata delle due Minogue + chitarrina disco-funky in sottofondo è sicuramente camp al punto giusto.
Ah, ma non è mica finita qui; "Every Day's Like Christmas" ha pure ricevuto il trattamento d'onore di un remix a nome dei suoi vecchi padrini Stock/Aitken/Waterman - sì cari miei, Mike Stock, Matt Aitken e Pete Waterman sono ancora vivi e vegeti, e possiedono uno studio di registrazione dove si ritrovano periodicamente per continuare - impuniti! - a produrre danni incalcolabili al mondo della musica. Ma se dicessi che il remix è meglio dell'originale, probabilmente non mi crederebbe nessuno.
Spesso e volentieri il mondo discografico tende a considerare i dischi stagionali come un'occasione persa per starsene in silenzio (Enya, Tori Amos), ma è anche vero che la carta dell'album natalizio è una categoria a sé, che poco incide sul resto della discografia. Il che per Kylie Minogue è una vera fortuna, dal momento che di questo passo dentro la calza non troverebbe nemmeno una cipolla.
(08/12/2015)