Gomma

Vacanza

2017 (V4V)
emo-core

Torna alla carica il giovane quartetto campano autore di un interessante primo atto, un successo tanto tra il pubblico quanto per la critica. Il debutto dei Gomma è stato una catena di eventi in crescendo: una piccola demo lo-fi su YouTube dal titolo “Aprile”, la registrazione e pubblicazione di “Тоска” nel giro di poche settimane, il video del singolo “Elefanti” che diventa virale (vuoi per l’estetica tumblr, vuoi per un inconsapevole carisma della frontgirl), una dilagante presenza nei festival italiani, un pubblico sempre più vasto, persino il rapper Rkomi che usa il suddetto singolo come sample per uno dei suoi pezzi. Cosa differenzia i Gomma da qualsiasi altro fenomeno dell’indie renaissance italiana? Che suona(va)no maledettamente Massimo Volume.

Chitarre spigolose, basso minimale e gelido, percussioni narcotiche e la voce della cantante in atto di raccontare (in alcuni passaggi anche spoken word, in altri con un tono nevrotico post-hardcore) le proprie sensazioni con vivide scene emotivamente vibranti. Era un caso, o forse no, ma “Тоска” si è fatto notare come quel qualcosa di diverso rispetto al resto della scena emocore nostrana, sfiorando l’attitudine intimista dei Fine Before You Came, ma con uno slancio di minimalismo e immediatezza.

“Vacanza” è un ritorno che non è un vero ritorno, perché non suona come il debutto dei Gomma: è effettivamente una pausa, una vacanza. Nei tre brani (più la reinterpretazione acustica di uno di questi) che compongono l’Ep non si scorgono le cicatrici adolescenziali di “Alessandro” o la nostalgia melanconica della duplice “Alice”. Le chitarre sono meno geometriche, il canto è davvero canto, le canzoni hanno la forma di una canzone, le liriche raccontano di liberazioni dal dolore e non si concentrano sul dolore stesso.

La title track palesa un’inaspettata morbidezza dei suoni: la struttura resta ancorata al post-rock, smussandosi in direzione dei June of 44 ma con meno sbalzi sonori, fino a degenerare in una ventata emocore assennata, che intona “Prendi tutto e vattene/ Poi vattene”. Conferma un alleggerimento del portato emotivo una piacevole “Falò”, che ricorda i migliori Eversor tra stop&go e riff pop-punk irresistibili. Resta, invece, inoppugnabile la capacità narrativa dei testi che, anche grazie a una certa interpretazione da parte della cantante, riescono a raccontare sia i sussulti emotivi (“Molotov nel cuore”, ripete monocorde il ritornello di “Falò”) sia le esperienze al centro dei brani (una giornata in spiaggia tra indifferenza e immaturità).
“Foresteria”, pur conservando le immagini liriche sopracitate (con un sottile cenno a Rimbaud), si allinea più sommessamente al filone di Gazebo Penguins (degli esordi), Management del Dolore Post-Operatorio, Voina. Chiude l’Ep un carboncino acoustic emo-core in stile Quercia in coppia con Generic Animal, alias di Luca Galizia (Leute), che riprende “Falò” costruendo la conversazione tra i personaggi del brano nella forma di un duetto.

Come si diceva, “Vacanza” è una giornata al mare per i Gomma. C’è una ballad acustica, ci sono chitarre distorte ma non graffianti, c’è un canto che riesce persino a mettere allegria. Un mini-album che sottolinea l’immediatezza espressiva della band, ne svela le qualità anche nel gestire un alt-rock più disteso, e soprattutto solleva l’asticella dell’hype per un disco successivo che sappia recuperare le ispirazioni e il carattere di “Тоска”, irrompendo per una seconda volta sulla scena indipendente italiana.

20/11/2017

Tracklist

  1. Vacanza
  2. Falò
  3. Foresteria
  4. Falò - Spento (ft Generic Animal)


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