Ian Felice

In The Kingdom Of Dreams

2017 (Loose)
lo-fi folk

Se è vero che è più facile oggi rifarsi una carriera da solista, è anche vero che rimane la difficoltà di farlo con la freschezza e l'intenzione dimostrata da Ian Felice in questo esordio in solitaria: potrebbe benissimo essere la vostra ultima "scoperta" sulla pagina Bandcamp meno visitata.
Il suono dell'acustica e della voce granulosa del fratello Ian escono non filtrate dalle cuffie, in un disco libero da preoccupazioni e rimorsi, dal piglio confessionale sincero e catartico - senza paura di evocare i mostri sacri che aleggiano sulla carriera dei fratelli Felice, da Dylan a Cohen a Neil Young.

Nessun brano spicca, ma "In The Kingdom Of Dreams" vive comunque di una sua piccola scintilla, di un'epica nascosta, costruita su immagini prosaiche, come il cucinino mezzo allagato in cui Ian ha ancora "un'infinità di patate da pelare" ("In The Final Reckoning").
In questo disco perlopiù narrativo, romanzo in musica, chiuso nel suo non-supponente solipsismo, Ian orchestra un'operetta di sconfitta, scritta da un autore sconfitto, a cui rimane solo una materia non più malleabile, se non nel fragile equilibrio di melodie e costruzioni canoniche ("Ten To One", "Water Street").

Pur nella sua debolezza di fondo, "In The Kingdom Of Dreams" è un disco che avrà tanti (relativamente) affezionati, per il suo spirito innegabilmente sincero, per la sua felicità illusoria ("Signs Of Spring"), ma soprattutto per la convinta intenzione artistica che lo guida.

05/09/2017

Tracklist

  1. In the Kingdom of Dreams
  2. Will I Ever Reach Laredo
  3. 21st Century
  4. In Memoriam
  5. Signs of Spring
  6. Mt. Despair
  7. Road to America
  8. Water Street
  9. Ten to One
  10. In the Final Reckoning

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