L'elemento su cui poggia le proprie basi il nuovo "Wakes On Cerulean" è l'acqua, punto di partenza per suoni liquidi ed eterei che si caricano lentamente di energia e vitalità. I due protagonisti dell'elettronica contemporanea ci conducono in un viaggio di trentacinque minuti fatto di cromatismi vari, composti da spiragli di concrete musique, manipolazioni elettroniche, lontani accordi di chitarra e flebilissimi loop che sanno più di sogno lisergico che di ossessione ripetitiva. L'acqua diventa luogo della nascita della vita, grembo che da il via a una miriade di impercettibili suoni fluttuanti in un etere amaterico.
L'evoluzione di "Wakes On Cerulean A" giunge dopo i primi dieci minuti di microscopici pattern richiamanti primordiali forme di vita a quelli che sembrano ululati di esseri viventi complessi e articolati. Il processo si conclude con i notevolissimi tre minuti finali che creano un ponte ideale tra la musica cosmica e l'imponenza wagneriana.
"Wakes On Cerulean B" inizia con delicati accordi di chitarra che si disperdono nei flussi elettronici ambient; la pacatezza sembra prevalere rispetto i timbri eccitati del primo brano, ma questa calma apparente è satura di tensione che cresce sino a placarsi - ancora una volta dopo dieci minuti - con le note di un organo quasi da psichedelia floydiana. Il flusso sintetico accompagnato dalle corde di chitarra termina improvvisamente - come in un ciclo vitale che inizia e finisce continuamente - come era iniziato l'album; con nuove frequenze pulsanti ed eccitate cariche di vitalità, ondeggianti in una festa gioiosa che inneggia alla vita.
(15/03/2017)