Old Green Mountain è un nuovo progetto dei musicisti Caleb R.K. Williams e John Scott Gartner. Il primo lo abbiamo già conosciuto per la sua capacità di evocare i grandi spazi dell'America delle origini, di richiamare uno spirito tanto antico quanto attuale che vuol essere un inno alla libertà e alla (conseguente) solitudine dell'uomo in mezzo alla natura. Stavolta Caleb R.K. Williams si avvale della collaborazione di John Scott Gartner, perfetto nel rievocare - tramite le corde della sua chitarra - gli scenari imponenti e desertici dell'America profonda, quella più tradizionale e autentica.
In "Brokenwood" troviamo solo quattro brevi brani, tutti contesi tra musica tradizionale e folk sperimentale, in cui il primo scenario è descritto dalle corde pizzicate di Scott Gartner, mentre il secondo è dato dai sottofondi elettronici di Williams che accompagnano e danno spessore al soundscaping generale.
Le atmosfere ricreano tempi antichi che sanno di accampamenti dei pionieri del west estremo, di ricerca di nuove frontiere da scoprire, di indiani e notti passate all'aperto. I primi tre temi riescono a essere classici e moderni allo stesso tempo; le nebulose elettroniche si contrappongono ai suoni tradizionali della chitarra e sembrano attraversare gli sconfinati paesaggi del Grand Canyon e spingere verso l'alto le sabbie dei deserti dello Utah.
Il quarto tema aggiunge complessità e un ritmo blues a scenari già noti; l'album si chiude con un vento elettronico che spazza via modernità e tradizione e rimane come unica colonna sonora dell'uomo che aspetta ("The Story Of A Waiting Man"), metafora perfetta della vera vittima della modernità; l'attesa e la riflessione, la solitudine vista come spazio di crescita dedicato a se stessi, vittime predestinate di una società frenetica che ci ha trasformato e non ci rende felici.
19/01/2017