AA.VV.

Karl Marx's 200th!

2018 (Karlrecords)
elettronica sperimentale, avantgarde

Non è stato molto tempo fa che mi è capitato, per la prima volta, di chiedermi a chi fosse legato il nome dell’etichetta berlinese Karlrecords, ormai assurta a riferimento assoluto per certe derive dark/sperimentali. E il caso vuole che poco dopo sia stato lo stesso direttore Thomas Herbst, indirettamente, a rivelarmelo con l’annuncio di questa ricca compilation pubblicata in occasione del bicentenario della nascita di Karl Marx.
Una ricorrenza che inevitabilmente porta con sé molte riflessioni – eternamente attuali – sull'impero del capitalismo globale, al quale anche l’industria discografica non è di certo rimasta estranea. Karlrecords fa chiaramente parte della “resistenza” con un’attività che, tra ristampe prestigiose e progetti con artisti internazionali di prim'ordine, punta a soddisfare una nicchia non troppo ristretta con oculatezza e autentica passione. Ne è l'assoluta riconferma il fatto che i proventi di questa doppia raccolta, con 28 brani inediti a firma di un esercito di protagonisti della scena sperimentale e d’avanguardia (perlopiù di nazionalità tedesca ma non solo), saranno interamente devoluti in beneficenza.

La varietà dei contributi alacremente collezionati da Herbst si rivela una caratteristica essenziale ad attutire il peso specifico dell'ascolto, non tra i più agevoli anche per durata complessiva: ma in favore di questo “Das Kapital” corale si pone anche uno sviluppo che non deve contare troppo sul coinvolgimento dei “big” del settore per mantenersi interessante. Accanto ai vari Aidan Baker, AGF, Schneider TM e Philippe Petit troviamo infatti le singolari voci di personalità meno affermate ma in certi casi persino più intriganti.
Inutile sottolineare, in ogni caso, che si tratti di alcune delle declinazioni più umbratili e pessimiste dello scenario elettronico: rovine di un aftermath nucleare (Nicolas Wiese), grotteschi e ammiccanti collage da spot pubblicitario (Kammerflimmer Kollektief), poesia e taglienti beat suburbani (Me Raabenstein, Yr Lovely Dead Moon), sconnessi lamenti di intelligenze artificiali (Natalie “Tba” Beridze, Narrow Bridges) e ribollenti sussulti glitch (Frank Bretschneider, Porya Hatami), ma anche visioni fantascientifiche vintage (Andreas Reihse, Pharoah Chromium, Nickolas Mohanna) e un trionfale delirio rumorista da camera in puro stile zeitkratzer da parte del suo mastermind Reinhold Friedl.

Molti di questi sono squarci momentanei, assaggi di visioni che potrebbero compiersi ulteriormente in opere più organiche (l’impeto furioso dell'“Engels Of Death” di Petit e la consueta schizofrenia di Guido Möbius basterebbero per due concept-album), ma si segnalano anche miniature perfettamente conchiuse nei pochi minuti che occupano: è il caso dell’intenso ma misurato crescendo drone-noise di Jasmine Guffond, dell’ambient melodica avvolta da una diafana sacralità di Jens Pauly e dell’abrasivo assolo di chitarra iper-distorta del figlio d’arte Caspar Brötzmann.
Nelle 16 pagine del libretto, a completamento dell’opera, sono raccolti cinque saggi filosofici da diverse prospettive (due docenti, un artista, un critico musicale e un’attivista femminista), affondi più diretti e concreti sull’eredità marxiana nella cultura e nella società del terzo millennio – tema già ampiamente introdotto dall’economista Thomas Piketty nel bestseller “Il capitale nel XXI secolo”.

L’eclettica, brutale ed eccitante efficacia di questo tributo collettivo risiede nel suo non essere una semplice “festa a tema”, bensì la chiamata a raccolta di artisti realmente uniti da un’etica e filosofia comune: liberi e indipendenti, i ventotto protagonisti di “Karl Marx’s 200th!” arrivano a celebrare, ancor prima che il padre del comunismo, la loro facoltà e volontà di esprimersi senza compromessi, riaffermando al contempo l’identità polimorfa dell’etichetta di Thomas Herbst, maestro di cerimonia ribelle e appassionato.

31/05/2018

Tracklist

Cd 1

  1. Andreas Reihse - Antikapitalist
  2. Natalie Beridze - Mapping Debris Pattern
  3. Aidan Baker - Sommerhaus
  4. Kammerflimmer Kollektief - Wir Bauen Die Maschine Um!
  5. Jasmine Guffond Niche Service
  6. Nicolas Wiese - The Revolution Will Have Been Youtubed #2
  7. Me Raabenstein - Language Is A Spy
  8. AGF - Capitalism Crashed (Karl Marx RMX)
  9. Hans Castrup - Produktiv.Kräfte
  10. Gitter Webt, Spinnt, Bohrt, Dreht, Baut, Schaufelt
  11. Yr Lovely Dead Moon - Kali
  12. Frank Bretschneider - 50% Positiv Waghalsig
  13. Pharoah Chromium - Der Zerfall Des Systems
  14. Caspar Brötzmann - Marx Crash


Cd 2

  1. Alexandre Babel - Karlstag
  2. Marc Weiser - Kapital
  3. Jens Pauly - Erinnern_Rework
  4. Dominika Jerkic - Form – Auflösung Des Bestehenden
  5. Narrow Bridges - Making This Now
  6. Nickolas Mohanna - La Semaine Sanglante
  7. Philippe Petit - Engels Of Death Metal
  8. Seda Mimaroğlu - Circuitous
  9. Reinhold Friedl - Mehrwert - For Laborer Musician Jonathan Wittmann
  10. Wi Tiarks - Circusization
  11. Schneider TM - Hand In Den Mund
  12. Guido Möbius - Werkzeug Und Ressource
  13. Porya Hatami - Senior's "Last Hour"
  14. The Warnings - Juif

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