Native Harrow

Happier Now

2019 (Loose)
folk-rock

Ha tante buone ragioni per essere felice, Devin Tuel. “Happier Now” è infatti l’ennesimo tassello di un percorso di emancipazione artistica, nonché la definitiva realizzazione di un sogno ("volevo essere come Patti Smith", ha dichiarato in un’intervista) che l’ex-cantante e ballerina classica ha coltivato per anni, mentre giovanissima lavorava nelle caffetterie di New York e frequentava i club del Greenwich Village.

Anche se l’immagine di copertina concentra l’attenzione sulle grazie e sull’eleganza retrò della Tuel, ad aiutarla in questa avventura c’è il polistrumentista Stephen Harms, con il quale la cantautrice condivide in pieno il progetto Native Harrow.
Con un set di canzoni concepite durante il tour a supporto del secondo album “Sorores”, Devin e Stephen hanno registrato in soli tre giorni l’intero album grazie al supporto tecnico di Alex Hall (JD McPherson, Cactus Blossoms) che ha fornito strumenti e microfoni analogici per sfruttare appieno le atmosfere vintage della musica del duo (Alex Hall è titolare dei studi di registrazione Reliable Recorders di Chicago).

Il folk-rock in stile Laurel Canyon di “Happier Now” paga ovviamente il suo naturale tributo a Joni Mitchell, ma è la qualità della scrittura che sorprende: è infatti difficile immaginare un omaggio più intenso di “Blue Canyon” o un’ingegnosa progressione d’accordi più vivida di quella che anima la title track (molto bello il finale lievemente jazzy).
Vibrante e mai superfluo, il nuovo album dei Native Harrow si contraddistingue nell’affollato panorama folk grazie anche alla voce intensa e ricca di sfumature di Devin Tuel, mai melliflua o didascalica (“Hard To Take”), estremamente agile quando il suono si fa leggermente più grintoso (“Round And Round”), nonché intensa e spirituale quando il dialogo tra chitarra acustica e morbide percussioni viene temperato dal suono di un organo (“Something You Have”).

E’ un album dalle atmosfere piacevolmente familiari, “Happier Now”, il tono contemplativo non è mai statico ma agrodolce (“Hung Me Out To Dry”), il lirismo è solo in apparenza semplice (“How You Do Things”) ed è perfino trascinante quando un incalzante groove elettro-acustico regge le fila (“Can't Go On Like This”).
Dietro la natura retrò dell’opera non ci sono solo motivazioni stilistiche, ma anche ideologiche: per Devin Tuel è importante recuperare quei valori come l’innocenza, il rispetto per la natura e il rifiuto per lo sfrenato consumismo, per poter ritornare a vedere una luce, una speranza. Ed è proprio questa l’esortazione finale della lunga ballata folk “Way To Light”, un toccante insieme di ricordi e immagini (molto bello il video) che richiama l’attenzione su ciò che abbiamo sacrificato in nome del progresso: la felicità.

25/09/2019

Tracklist

  1. Can't Go On Like This
  2. How You Do Things
  3. Blue Canyon
  4. Happier Now
  5. Hard To Take
  6. Something You Have
  7. Round And Round
  8. Hung Me Out To Dry
  9. Way To Light








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