Day Before Us & Antikatechon

Complaintes Au Bord D'Un Autre Monde

2020 (Heerwegen Tod Production)
dark-ambient

“Sur Les Cimes De L'âme” è una porta introduttiva su un orizzonte di ossidiana. Un cuore sonoro fatto di rimembranze e pietra. Di decadente malinconia ferita da un irrinunciabile ritmo funereo. “Au Deuil De Mes Rêves Attristés”: sono le colonne cinerarie di un ade d'oltretomba che sorgono dalla terra per rendere la musica un tetro paesaggio. Fosco ed essenziale, eppure pregno di vita vitrea. Al terzo brano, “Du Fond De Notre Silence”, arrivano le parole. Un francese catartico di Maria Giakaniki (l’editrice ateniese di Ars Nocturna): linfa arborea in una landa desolata. Sublime.

“Complaintes Au Bord D'un Autre Monde” in poche tracce d'inizio detta subito la sua linea onirica e simbolica. E' un richiamo antico a un languido sguardo. A un algido suono neoclassico di cupa ispirazione ambient. Glaciale. Rovente. E siderale.
Un suono familiare per Davide Del Col nel suo nome di battesimo, Antikatechon. Miscelato alla grazia di Philippe Blache che sa incarnare in tessuti ossei le poesie di Amable Tastu e Marie De Heredia.

Il master del disco, come sempre, è stato curato da Giuseppe Verticchio (che suona anche le sue chitarre ultraterrene su “Crépuscule D’airain”). Una collaborazione ibrida tra Italia e Francia che crea una ragnatela sonora fatta di echi diafani. Ampi respiri di cera. E spettrali droni che fanno fluttuare.
Un rituale essenziale. Un disco che esalta le antiche righe di una vita trascorsa, silenziosa come un fantasma. Una dolce presenza.

24/11/2020

Tracklist

  1. Sur Les Cimes De L’âme
  2. Au Deuil De Mes Rêves Attristés
  3. Du Fond De Notre Silence
  4. Stances Inachevées
  5. Souvenirs Embaumés
  6. Crépuscule D’airain
  7. Sur Des Rivages Taciturnes
  8. Pâleur D’automne
  9. Face À L’attrait Des Voix Anciennes

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