Duran Duran

Future Past

2021 (Tape Modern/BMG) | pop

Come celebrate this union
Come holy and unchained
How do you know, stay or go?
Keep riding on the train
Con che spirito viviamo la festa organizzata dai Duran Duran? A capofitto nell'"Anniversary", godendoci i brani più riusciti, pronti a inserirli ognuno nel personale "best of", oppure, mentre la musica inizia a sfumare, più inclini ad approfittarne per qualche domanda? Diciamolo subito: Simon Le Bon e soci hanno organizzato tutto come si deve. Al party troviamo Giorgio Moroder e Mark Ronson, featuring che non sfigurano, e qualcuno che non ti aspetti, come Graham Coxon, a lasciare lo zampino in quasi tutta la tracklist del quindicesimo album in studio degli inglesi.

Il livello-base della festa è chiaro e semplice: i Duran Duran confezionano un disco ben fatto, dove il flusso di pezzi trascinanti si placa per scenari più sentiti. Il connubio tra due icone tout court degli anni 80 (e non solo, visto come vengono accolti ancora oggi) quali Duran Duran e Giorgio Moroder sfocia in "Beautiful Lies" e "Tonight United", non a caso posizionate nel cuore di "Future Past". La prima parte inarrestabile con quel synth affilato e avvolgente e il galoppare ritmico, la seconda riesce a miscelare suoni dance più attuali a quell'incedere 80's che ha contraddistinto tante hit della formazione di Birmingham.

Non che Ronson (già dietro "All You Need Is Now" e due brani di "Paper Gods": "Pressure Off" e "Only In Dreams") stia a guardare. "Wing" è tra i momenti più belli, con quell'incedere malinconico e il ritornello che s'innalza sostenuto dalla splendida performance vocale. Tra una "All Of You" e il basso slappato di "Hammerhead" cantata con Ivorian Doll, il resto scorre fresco e liscio. Da segnalare l'altro passaggio notevole, ovvero la title track: quattro minuti di cristallina classe pop che porta il voto dalla sufficienza al sette pieno. Chiude le danze "Falling", con Mike Garson, pianista di David Bowie.

Tutti contenti, allora. Niente passo falso dalle icone new romantic che si godono serene questa fase di carriera, con il grosso dei fan soddisfatto e la critica più agguerrita priva di pretesti per colpire. Autoreferenziale e celebrativo (basta sentire gli Easter Eggs, così li ha definiti John Taylor, in "Anniversary"), "Future Past" potrebbe suonare però come una festa d'addio. Magari è un'ipotesi destinata a deragliare, ma ascoltarlo - a quarant'anni esatti dall'esordio - nell'ottica di un congedo rende il tutto più intrigante.

(22/10/2021)

  • Tracklist
  1. Invisible
  2. All of You
  3. Give It All Up (ft. Tove Lo)
  4. Anniversary
  5. Future Past
  6. Beautiful Lies
  7. Tonight United
  8. Wing
  9. Nothing Less
  10. Hammerhead (ft. Ivorian Doll)
  11. More Joy! (ft. CHAI)
  12. Falling (ft. Mike Garson)
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