Crowded House - Gravity Stairs

2024 (BMG)
pop-rock

Per molto tempo il nome dei Crowded House è rimasto legato ai fratelli Neil e Tim Finn, due anime ma anche due visioni diverse che il successo della band neozelandese, formatasi nella cittadina australiana di Melbourne, ha fatto infine implodere, prima con l’abbandono di Tim Finn e poi con la decisione unilaterale del fratello Neil di sciogliere la band nel 1996, non prima di affrontare un farewell tour conclusosi il 24 novembre con un concerto gratuito sui gradini della Sydney Opera House di fronte a 250.000 persone.

Lo scioglimento della band (poi rivelatosi momentaneo) è stato per Neil Finn l’occasione per concentrarsi sulla propria carriera da solista, almeno fino al tragico evento della morte di Paul Hester, collega e amico di famiglia con il quale Neil aveva un forte legame. La tragica fine dell’ex-membro degli Split Enz e dei Crowded House ha costretto il musicista a una profonda riflessione sul proprio ruolo di artista, persuadendolo a riprendere il discorso interrotto e ripartire per future nuove avventure sotto il nome della band neozelandese.
Ricominciare dopo un piccolo gioiellino come “Togheter Alone” non è stato compito facile. Salutato il terzo millennio con due album piacevoli ma privi dell’incisività del passato (“Time On Earth” del 2007 e “Intriguer” del 2010), e soddisfatto il proprio ego con il ruolo di nuovo membro dei Fleetwood Mac, Neil Finn ha optato per una svolta e un ennesimo cambio di formazione.

Con l’ingresso dei figli Liam ed Elroy, i Crowded House sono diventati un vero e proprio affare di famiglia. Oltre all’inevitabile ventata di freschezza offerta dai due nuovi ingressi, la presenza in pianta stabile del vecchio amico e produttore Mitchell Froom ha garantito un equilibrio intelligentemente agrodolce, che ha marchiato a fuoco il primo album della rinnovata band, “Dreamers Are Waiting”, progetto raffinato e concettualmente coerente che ha restituito visibilità alla formazione neozelandese.
Con “Gravity Stairs” la band compie un ulteriore passo nella giusta direzione, sempre più consapevoli di dover in parte rinunciare all’immediatezza pop per una più elaborata e solida scrittura, una scelta che giustifica l’assenza di un brano che svetti sul resto e funga da traino alla conquista dei vertici delle classifiche.

Le morbide e felpate cadenze di “Magic Piano” sono il primo indizio del nuovo assetto creativo, le suadenti atmosfere chamber-folk dai richiami Beatles/Harrison sono il prototipo del nuovo corso dei neozelandesi. Le canzoni sono confortevoli ma mai indolenti, più attente all’architettura strumentale d’insieme che all’incisività dei refrain. Anche il brano più affine al passato, “Oh Hi”, uno scanzonato pop-soul dai vaghi richiami ai Fleetwood Mac, si distingue per sagacia e buon senso : il brano è ispirato dall’impegno dello stesso Neil con un'associazione no-profit che costruisce scuole in Kenya e Tanzania.
Le educate movenze jangle-pop di “Blurry Grass” e le cristalline sonorità elettroacustiche, in parte emule del brano di Simon & Garfunkel “The Boxer”, di "Teenage Summer" (originariamente titolata “Life’s Imitation”) rappresentano gli ulteriori guizzi di un disco curato nei minimi particolari e di conseguenza melodicamente più fluido e avvolgente.
A due episodi più ordinari – “Black Water, White Circle” e “I Can’t Keep Up With You” – i Crowded House contrappongono un trittico degno di reggere il confronto con il passato. “All That I Can Ever Own” è la nuova “Distant Sun”, “Some Greater Plan (For Claire)” ha la preziosa fragilità di “Weather WIth You” e “The Howl” non sfigura nel confronto con “It’s Only Natural” e affini.

Le oniriche grazie di “Thirsty” e il garbato tocco jazzy della conclusiva “Night Song” confermano la volontà della band di optare per un suono meno radiofonico e immediato, le melodie non sono degli instant-classic, ma hanno il pregio di non scivolare via con le prime gocce di pioggia, qualità sempre più rara della musica pop contemporanea.

11/07/2024

Tracklist

  1. Magic Piano
  2. Life's Imitation
  3. The Howl
  4. All That I Can Ever Own
  5. Oh Hi
  6. Some Greater Plan (For Claire)
  7. Black Water, White Circle
  8. Blurry Grass
  9. I Can't Keep Up With You
  10. Thirsty
  11. Night Song






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