La musica dark-ambient è un genere che - vista la semplicità degli elementi di cui è costituita - ha grandi difficoltà a innovarsi. Le coordinate che la circoscrivono tendono inevitabilmente a ripetersi e non è semplice, nonostante la varietà dei musicisti che ne compongono la scena, registrare dischi davvero innovativi. Il progetto Lustmord in questo sembra rappresentare una meritevole eccezione.
Pioniere del dark-ambient, in una carriera quarantennale il compositore britannico ha saputo sempre creare atmosfere capaci sempre di cogliere gli aspetti più oscuri e ancestrali, di evocare le paure più profonde e indicibili. Maestro nel produrre droni stigiani (ispirati a Stige, uno dei dei fiumi dell'Inferno, quindi droni estremamente oscuri, cupi e ostili), Lustmord riesce ancora una volta a cogliere nel segno con "Much Unseen Is Also Here", coronando al meglio ben quarant'anni di carriera.
"Behold A Voice As Thunder" apre in modo imponente e spaventoso, come in un lento percorso verso l'orrore, scandito da un rintocco macabro a dettare il tempo. In "Entrails Of The God Machine" il battito si fa ancor più lento e mortifero, come se si trattasse delle pulsazioni cardiache di una creatura infernale, mentre i cori di "Their Souls Asunder" acuiscono il clima da incubo (praticamente una messa nera dall'aldilà).
Quello che risalta soprattutto è la capacità del progetto Lustmord di riuscire a comunicare in ogni singolo brano sensazioni con una forza decisamente maggiore rispetto agli altri protagonisti della scena dark-ambient. Merito del talento probabilmente, ma anche di un amore smisurato per questo mondo sonoro.
01/06/2024