Thaman S

Guntur Kaaram (Ep + Ost)

2024 (Aditya)
filmi

Originario di Chennai, Ghantasala Sai Srinivas Sivakumar, in arte Thaman S, è uno dei produttori musicali più importanti dell'industria cinematografica dell'India meridionale. La sua produzione ruota in particolare intorno alle produzioni in telugu, sua lingua madre, e in tamil[nota 1]

Ha iniziato a produrre colonne sonore nel 2009 e quella per "Guntur Kaaram", film di Trivikram Srinivas uscito all'inizio del 2024, è la sua opera numero 130. Può sembrare una cifra impressionante, ma chiunque conosca la scena indiana sa che i direttori musicali dei film non hanno particolari difficoltà a curare una decina di colonne sonore all'anno (traguardo che Thaman ha raggiunto o superato per ben sette stagioni), tenendo ritmi di lavoro sconosciuti a praticamente qualsiasi altra industria musicale sul pianeta.
Un altro aspetto che li accomuna è la varietà stilistica: muovendosi nell'ambito della musica da film, in India indicata col termine "filmi", sono sostanzialmente liberi di spaziare attraverso qualsiasi genere anche all'interno dello stesso lavoro, senza doverne rispondere al proprio pubblico o sentirsi obbligati a rimanere coerenti alla propria immagine. Si muovono così dalla musica classica (occidentale, indostana o carnatica che sia) alla musica popolare contemporanea, che si tratti di pop, rock, rap, ambient, dance o folk.
Alcuni di loro curano solo le canzoni, presenti in praticamente tutte le produzioni mainstream del cinema locale, altri curano la musica di sottofondo, Thaman è fra coloro che curano ambo gli aspetti.

Stabilire quale sia il lavoro migliore di artisti con produzioni simili è pressoché impossibile: per orientarsi è obbligatorio un forte lavoro di preselezione, osservando magari le premiazioni, i riscontri di pubblico e/o critica, l'eventuale confronto con stili musicali inusuali o che si sanno particolarmente affini ai propri gusti.
"Guntur Kaaram" (trad. "La spezia di Guntur") ha rappresentato senza dubbio un traguardo importante per l'artista indiano, contando che i video del solo brano di punta, "Kurchi Madathapetti", da gennaio a oggi, hanno ammassato oltre 800 milioni di visualizzazioni su YouTube. Tutto ciò a dispetto del fiasco del film nelle sale, che non è riuscito neanche a pareggiare i costi di produzione, ma un'altra regola del cinema locale è che le colonne sonore non hanno bisogno di una pellicola di successo per imporsi, anche contando che talvolta vengono pubblicate in anticipo.

Nel caso specifico la musica di "Guntur Kaaram" è stata pubblicata in due uscite: un Ep con le sei canzoni (per 19 minuti scarsi di durata) e un album di undici brani [nota 2con la musica di sottofondo (per 38 minuti), contrassegnato dalla scritta "Ost" in copertina.
Pur essendo alla bisogna anche cantante, Thaman non presta la sua voce alle canzoni dell'Ep, affidate a nove playback singer [nota 3]. Le basi strumentali sono invece eseguite da lui più o meno per intero (come la maggior parte dei suoi colleghi, anche Thaman sa mettere mano a numerosi strumenti – è particolarmente abile con batteria, tastiere e tromba).
Le canzoni poggiano tutte su pulsazioni ballabili, spesso composte da più strati di percussioni, muovendosi fra la dance elettronica (in "Ramana Aei" spunta un ritmo goa), il folk locale (evidenti in particolare nei cori e nelle armonie vocali) e suggestioni sparse di musica tradizionale pescata in giro per il mondo (inclusa l'America Latina, a giudicare dai flauti andini in "Kurchi Madathapetti"), in tale misura da far perdere l'orientamento (è praticamente impossibile distinguere tutti i vari cordofoni utilizzati, che si muovono fra sonorità occidentali, asiatiche e latine – sempre che non si tratti esclusivamente di campionamenti).

La "Ost" è invece maggiormente improntata a composizioni strumentali, per quanto compaiano qua e là tratti vocali, utilizzati alla stregua di strumenti per creare zone d'atmosfera o campionati allo scopo di rafforzare gli elementi ritmici, fatta eccezione per "Intermission", che è sostanzialmente una manipolazione di "Amma Song", canzone di chiusura dell'Ep.
Ci si muove fra coltri orchestrali e musica tradizionale, con saltuari interventi di fisarmoniche, violini solisti e percussioni di vario tipo, per poi atterrare in zone futuristiche appannaggio esclusivo di tastiere e ritmi elettronici: si va insomma dalla musica da film influenzata dalla classica occidentale a bizzarri esperimenti per archi dissonanti e suoni programmati dal pitch distorto, dalla musica sacra del subcontinente indiano a scorie tratte, anche in questo caso, dai quattro angoli del globo ("Heroine Intro" ha addirittura un sentore celtico).

La critica locale è apparsa divisa su questa nuova opera di Thaman S (che si consolerà di certo con l'enorme successo di pubblico), tuttavia si tratta di un lavoro decisamente più sperimentale e coeso di quello che realizzò per "Ala Vaikunthapurramuloo", che quattro anni fa gli valse il prestigioso National Film Award per la direzione musicale.

[nota 1] L'industria cinematografica indiana non consiste nella sola Bollywood, come molti in Occidente credono: quello è il soprannome commerciale della produzione in hindi, con base a Bombay, ma bisogna pensare che in India anche una lingua minoritaria vanta numeri capaci di reggere industrie di grande livello. Il telugu e il tamil sono parlati dal 6,7% e dal 5,7% della popolazione, pertanto vantano circa 95 milioni e 80 milioni di locutori a testa (si deve poi aggiungere che i flim vengono solitamente doppiati anche nelle altre lingue principali della nazione). Il cinema telugu viene anche indicato come Tollywood e la sua industria ha sede principalmente a Hyderabad, mentre quello in tamil è conosciuto come Kollywood e ha sede a Chennai.

[nota 2] La scaletta prevedeva inizialmente dodici brani, ma "Geltain Babji" è stata in seguito unita in un'unica traccia con la successiva "The Twist".

[nota 3] I playback singer sono i cantanti delle colonne sonore dei film indiani. Si chiamano così perché solitamente non compaiono nei film e gli spettatori vedono quelle canzoni eseguite in playback dagli attori. A ogni modo, i più richiesti diventano delle star, apparendo spesso in televisione ed esibendosi in concerti di grande successo.

24/12/2024

Tracklist

Ep

  1. Dum Masala
  2. Oh My Baby
  3. Kurchi Madathapetti
  4. Mawaa Enthaina
  5. Ramana Aei
  6. Amma Song

Ost

  1. Aarambam
  2. The Split
  3. Hero Intro
  4. The Fox
  5. Heroine Intro
  6. Home Coming
  7. The Shadow
  8. Vidwamsam
  9. Intermission
  10. The Twist *
  11. The Return

* Comprende "Gelatin Babji", inizialmente indicata come traccia a parte

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Ost:


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