Chaos In The CBD - A Deeper Life

2025 (In Dust We Trust)
downtempo, deep-house

Chaos In The CBD è il moniker dei fratelli Ben e Luis Helliker-Hales, due globetrotter che, fin dai primi anni Dieci, disseminano vinili e macinano dj-set in ogni angolo del pianeta. Il loro approccio è limpido: fondere la sensualità della deep-house con la ricchezza del suono organico. Poco interessati al retaggio anni Novanta, fatto di campionatori e processi di sintesi, i due neozelandesi preferiscono un immaginario nu-jazz radioso ("Ōtaki"), fatto di percussioni leggere e ottoni soffiati ("Love Language"), scolpito da chi ha fatto dell'equilibrio tra introspezione ed euforia il proprio dogma.
È evidente la fascinazione verso sonorità che non nascono unicamente da drum-machine e moduli digitali: una ricerca di calore umano che i due portano avanti dagli esordi, ma che solo oggi trova compimento in un long-playing. In quindici anni di attività, avevano preferito il formato più agile del 12'', affiancato da una moltitudine di mix per le piattaforme più acclamate: da Resident Advisor a XLR8R, fino alla Boiler Room e oltre.

Le quattordici tracce di "A Deeper Life" disegnano un percorso che cresce lentamente in velocità, ma che soprattutto danza tra languori downtempo e brezze baleariche: intimità sì, ma sorseggiando un drink ghiacciato sotto cieli turchesi. Meglio precisare: il cuore resta ritmico e profondamente house, ma forgiato su un design sonoro estivo e tropicale. Il full-length si muove tra echi di synth-funk, voci r&b ("Tears", tra le tante collaborazioni) e la tensione costante verso un mood passionale e contemplativo, più da loft al tramonto che da rave.
I due fratelli raccontano sé stessi attraverso le loro influenze: dal soul al jazz, dalla bossa nova ("I Wanna Somebody") al lounge anni Ottanta ("Brain Gynmnasium"), senza dimenticare la club-culture che li ha consacrati. Basti pensare a "Barefoot On The Tarmac", perfetta fusione tra l'ascetismo ambient-house anni Novanta e il breakbeat di "Hydrate", Ep pubblicato nel 2019.

Insomma, gli esperimenti sintetici non mancano. Ma se la sensazione è quella di trovarsi davanti a una band in carne e ossa, è perché ci riescono bene. L'album scorre con naturalezza, seguendo una curva ritmica leggera e avvolgente. Forse, a voler cercare il pelo nell'uovo, qualche taglio avrebbe giovato: quattordici brani sono tanti, e pur senza veri momenti sottotono, una lieve asciugatura avrebbe giovato all'equilibrio complessivo. Ma bando alle ciance: l'estate è alle porte e poche colonne sonore sembrano più adatte di questa per spalancarle il sipario.

12/06/2025

Tracklist

  1. Down By The Cove
  2. Mountain Mover feat. Alex Cosmo Blake
  3. Maintaining My Peace feat. Novelist & Stephanie Cooke
  4. Tears feat. Saucy Lady
  5. Brain Gymnasium
  6. I Wanna Tell Somebody feat. Josh Milan
  7. Ōtaki feat. Finn Rees
  8. Love Language feat. Nathan Haines
  9. A Deeper Life feat. Isaac Aesili
  10. More Time feat. Lee Pearson Jr. Collective
  11. Tongariro Crossing feat. Nathan Haines
  12. Barefoot On The Tarmac
  13. Marlboro Sounds
  14. The Eternal Checkout feat. Cenk Esen

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