Grima

Nightside

2025 (Napalm)
atmospheric black metal

Se escludiamo i nomi che gravitavano attorno alla famigerata BlazeBirth Hall (un circolo black metal attivo già dalla seconda metà dei 90's e legato indissolubilmente agli ambienti della destra radicale), in Russia non è mai esistita una vera e propria scena legata al metallo estremo. Tuttavia, nel corso degli anni, questo territorio così vasto ci ha offerto alcune valide realtà provenienti dai luoghi più disparati, addirittura dalla Siberia. È il caso dei Grima (fondati nel 2014 dai gemelli Morbius e Vilhelm), un progetto nato tra i grigi palazzi di Krasnoyarsk (città che sorge sulle sponde del fiume Enisej, gelido corso d’acqua che a sua volta dà il titolo al brano più celebre mai composto dal duo).
“Nightside” (sesto album della carriera) non solo segna il passaggio dalla label underground Naturmacht alla più quotata Napalm Records, ma rappresenta un riuscito passo in avanti verso un sound per certi versi più melodico e accessibile. Sia chiaro, le fredde radici atmospheric black metal sono rimaste immutate, ma la struttura stessa dei brani oggi si rivela più varia e dinamica in confronto a quella dei primi lavori.

I tre singoli di lancio colpiscono a dovere: “Skull Gatherers” è sofferta, cadenzata e si conclude tra le note di una fisarmonica, a voler ribadire quella presenza di scorie folkeggianti già apprezzata in passato, non solo in casa Grima (vi rimando a un misconosciuto capolavoro del black metal russo, “Songs Of Death” dei Путь aka Pathway, uscito nel 2018). “Flight Of The Silver Storm” è invece armata di un riff capace di tagliare in due come il vento siberiano, prima di tramontare nella silenziosa malinconia di un paesaggio innevato. Infine, con “Beyond The Dark Horizon”, il gruppo di Krasnoyarsk sceglie un approccio più heavy (l’assolo di chitarra si somma a un refrain più roccioso, anche nelle vocals), allargando con estrema naturalezza il proprio orizzonte musicale.
La spina dorsale del lavoro è incentrata su questo tipo di composizioni, in un mix vincente dove le melodie si compattano con una velata epicità di fondo (“Impending Death Premonition” oppure “Curse Of The Void”), in attesa di un altro episodio chiave del disco, “Mist And Fog” (uno slow-tempo pregno di nera solitudine).

Se il valido “Will Of The Primordial” (2019) aveva permesso ai Grima di farsi conoscere meglio al di là del solito giro di morbosi appassionati, questo “Nightside” segna una svolta importante per le sorti della band, non soltanto per il cambio di etichetta. Dieci composizioni che entrano in circolo come dei cristalli di neve, dieci testimonianze di un genere musicale dove ogni foresta, anche la più lontana e inaccessibile, ha i suoi spiriti che la sanno custodire e celebrare nel profondo.

06/03/2025

Tracklist

  1. Intro (Cult)
  2. Beyond The Dark Horizon      
  3. Flight Of The Silver Storm     
  4. Skull Gatherers   
  5. Impending Death Premonition
  6. The Nightside      
  7. Where We Are Lost      
  8. Curse Of The Void        
  9. Mist And Fog      
  10. Outro (Memories Of A Forgotten Home)


Grima sul web