Kinoteki

The Visitor

2025 (Limiting Factor)
future-garage, bass-music, abstract-house, footwork-jungle

The Vessel, capitolo secondo. Ci siamo lasciati con la conclusione della tragica storia di Faith, anima rivoluzionaria in seno alla capitale distopica dell'universo creato da Kinoteki, adesso riprendiamo la nostra peregrinazione nell'universo tecnocapitalista ideato dal producer newyorkese con nuovi occhi, uno sguardo che ne espanda, talvolta ne sovverta la visione. Ad accompagnarci in questo giro per la città è adesso Julie, figlia di due membri dell'alto direttivo con cui intrattiene un rapporto tutt'altro che ideale, all'eterna ricerca dell'amore negato, trovatasi suo malgrado a essere parte integrante di una guerra iniziata con i vicini Stati Uniti. Il futuro che ci attende? Impossibile stabilirlo, resta il fatto che in “The Visitor”, il suo progetto più espanso, l'autore di autentici viaggi elettronici centra la sua opera più compiuta, un percorso avvincente nei meandri di uno stile che reintroduce con successo i trascorsi house degli esordi, abbinandoli al vasto lessico footwork, jungle e bass dominante nel corso degli ultimi anni. Nella nebbia della notte aleggia, però, un mistero del tutto nuovo.

Se è vero che elementi propri della grande stagione dubstep hanno sempre fatto capolino nella carriera del produttore, nondimeno lungo i diciotto brani di “The Visitor” questi diventano essenziali, costruiscono intelaiature e tracciano raccordi tali da ricordare l'approccio di casa Hyperdub all'inizio della sua avventura. Non ci sarà il tocco piovoso di Burial, non ci sarà il carattere minimalista del migliore Kode9, c'è però la stessa attitudine urbana, il carattere metropolitano di una musica che si diffonde tra viali e palazzi, si fa tutt'uno col cemento e col vetro, rendendoli il palcoscenico di una forsennata ricerca emotiva. Oltre la cacofonia delle strade, oltre il rumore circostante, l'arte di Kinoteki cristallizza l'anima di una città che è teatro e prigione al tempo stesso, la piattaforma di un'azione che sa essere ora dolce e malinconica (i break pieni di energia soulful dell'accoppiata “Make Me Understand”-“Felthurt AM”), ora posseduta da una collera ingestibile (i fraseggi vocali in scia screamo che spezzano “Path Angel/Eternal Sacrifice”).

Nel mezzo affiora prepotente il dinamismo della vicenda, i forti chiaroscuri di una narrazione tanto fisica quanto mentale, capace di farsi carico di corse a perdifiato (come nel future-funk schizzato di “Close Yr Mind”) quanto di investigare i pensieri più reconditi, le nostalgie mai espresse (il levigato melodismo à-la Ross From Friends intercettato negli spazi espansi di “In My Mind”).
Il producer gioca coi piani narrativi con grande agio, dona nuova luce al sound di “Dawn Of The Final Hour” iniettandolo di opportune rarefazioni ambientali (il tenero rimpianto di “In Yr Head”) e disperdendo esiti ovvi, lasciando che la storia faccia il suo corso fino all'inesorabile requiem.

Certo, tanto del vissuto personale di Kinoteki filtra, per sua stessa ammissione, nelle trame del progetto, ma anche a non disporre di questo dato, affiora l'eccellente gestione dei tempi e dei turni, la varietà di registri che in tale viaggio si carica di ulteriori significati. Dagli incastri juke di “160 Proof”, alla trance palleggiante della lunga “Stray Dog”, il newyorkese firma momenti tra i più indimenticabili della sua carriera, portando alle massime conseguenze il percorso di espansione avviato diversi anni addietro. Niente di meglio per l'album più solido del producer, la piena espressione di una mente tra le più elastiche dell'elettronica contemporanea.

30/01/2025

Tracklist

  1. The Cycle
  2. Make Me Understand
  3. Felthurt AM (allnight)
  4. Close Yr Mind (Evergreen To Myrtle)
  5. The Fallen Angel Story (with Vyzer)
  6. In My Mind (Post Seroquel Dub)
  7. New Blood (with Murrumur)
  8. Path Angel / Eternal Sacrifice (with Avenade & Thanks For The Flowers)
  9. Chelsea Session (with Anna Lily)
  10. More Than I Can The Say
  11. In Yr Head (U Were The One)
  12. Lost At Sea (ft. 645AR)
  13. 160 Proof (with DJ FLP)
  14. If Only (U Only)
  15. Glass
  16. Bystander 2
  17. Stray Dog (with Avenade)
  18. In Loving Memory

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