Years Of Denial - Love Cuts

“Suicide Disco Vol. 2” (2023) è stato il disco della svolta. Meno sperimentazione, maggior spazio a un sound più diretto e quadrato, perfettamente in bilico tra sinuosa electro-Ebm e cupe venature darkwave (questo intreccio tra sintetizzatori e vocals declinate al femminile continua a funzionare, nonostante il trend sia ormai inesorabilmente inflazionato).

“Love Cuts” (sei brani in tutto) prosegue nella stessa direzione, anticipando il nuovo capitolo di un’ipotetica trilogia destinata a concludersi nei prossimi mesi. Stavolta la coppia franco-ceca spacca letteralmente a metà il vinile, regalandoci tre composizioni oscure da un lato e un tris molto più danceable nella seconda parte.
Se le atmosfere dark di “Devil In A Skirt” ci riconsegnano un duo ispirato e in grande forma, con le successive “Affair De Coeur” e “Hide & Seek” gli Years Of Denial non variano più di tanto sul tema, scivolando lungo una linea invisibile non priva di elegante magnetismo. Tuttavia, per accendere le luci della notte, bisogna attendere il fatidico B-side, prima con le sferzate sintetiche di “We Are The Party” (quando la body music diventa sensuale) e infine con la nerissima perla da club “AI Lover”, probabilmente uno dei migliori pezzi mai scritti dal progetto.
Resta così confinata sullo sfondo la meno entusiasmante “In Your Bed”, nonostante il suo crescendo nevrotico e ossessivo.

In attesa di vedere all’opera Jerome Tcherneyan e Barkosina Hanusova sui palchi italiani (a breve il duo si esibirà sia a Bologna che a Caserta), c’è ancora tempo per immergersi tra le note di questo piccolo ma significativo lavoro, ovviamente consigliato ai cultori del dark sound di nuova generazione.

06/10/2025